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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 23 maggio 2019

in_capaci


come dare torto al presidente dell'antimafia di palermo e a coloro che hanno deciso di disertare l'evento commemorativo ufficiale preferendo ricordare, come fanno ogni giorno, gli uomini che sono caduti lottando contro l'inestirpabile mafia.
Giovanni Falcone credeva che come ogni fenomeno anche quello prima o poi sarebbe finito, io ne dubito.
anzi, la mafia, si rigenera e si rimodella in base alla società in cui si trova a interagire trovando sempre spalleggiatori e complici nelle alte sfere e nei governi di qualsivoglia colore.
pensare di sconfiggerla è come pensare di cancellare la rabbia o qualsiasi altro sentimento umano.
l'unico comportamento utile è contrastarla con ogni mezzo così da toglierle l'aria e tallonarla come fosse un latitante in fuga.
invece resta solo l'intenzione fatta di buone parole e slogan da esibire in occasione delle ricorrenze e se capita durante una campagna elettorale la passerella si allunga quanto il naso degli oratori.
il 18 maggio avrebbe compiuto ottant'anni, Francesca Morvillo sarebbe una elegante ultrasettantenne e gli uomini di quella scorta veleggerebbero intorno ai cinquant'anni, ben lontani dalla pensione, ancora in servizio con i tanti che, pancia a terra e con una dotazione di mezzi e strumenti investigativi appositamente sottodimensionati e carenti rischiano di finire nel mirino di un fuoco 'amico' degli amici dei cugini dei compari incestuosamente imparentati, collusi e intoccabili almeno fino al cambio della guardia dei vertici o perché si deve ogni tanto dare una ripulita per far spazio alle nuove leve.

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