il gioco, anche quello politico, dovrebbe basarsi su regole condivise/condivisibili.
i bari di solito sono malvisti e sgraditi ma per arrivare al disgusto ci vuole un certo impegno/disimpegno.
sono persino indecisa sui termini perché ultimamente (già da un po') il discorso che ho in mente regge sia usandone uno preciso e sia scegliendo il suo contrario.
l'opportunismo ignorante e arrogante dell'uno e quello grossolanamente machiavellico dell'altro matteo arrivano entrambi al top del disgusto e probabilmente provengono dalla stessa matrice pur appartenendo apparentemente a categorie distinte di pensiero (che a chiamarle ideologie si rivolterebbero nella tomba anche i più raffazzonati politicanti della storia passata).
voglio credere che, continuando così, concludano l'opera di autodistruzione che ognuno a suo modo ha iniziato credendo invece di preparare la vittoria finale.
di sicuro ci affliggeranno a lungo con i loro giochi di sponda e i loro trucchi fingendo addirittura di odiarsi/amarsi, sconfiggersi/allearsi e poi farsi lo sgambetto/la pelle per puro e futile narcisistico edonismo.
sono disgustata persino a parlarne e scriverne, ma lo sarei anche tacendo e lo stesso vale nel privato quando mi accorgo che il tempo passa nelle giravolte inconcludenti delle parole che invece di diventare fatti sono vanvere buttate lì a casaccio.
mi consola il fatto che, dal PSIUP di antica memoria in avanti, non ricordo una scissione che abbia avuto successo.
RispondiEliminamassimolegnani
è il 'modo in cui' a sdegnarmi anche se da quel personaggio non c'era da aspettarsi altro e l'attesa è stata brevissima
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