avevo tanto invocato un po' di silenzio e accortezza ma adesso si esagera.
sarà che vivo chiusa dentro tre camere insonorizzate in uno stato di coma farmacologico in lista d'attesa per l'eutanasia?
oppure sarà che siamo prossimi allo scatto natalizio del tutti buoni e contenti disturbato dal flagellare delle emergenze climatiche (che delle altre ci importa ancora meno)?
può anche essere che invece sia tutto un calcolo più sottile, che si stia preparando qualcosa di distruttivamente epocale?
ogni tanto apro un occhio, riavvio il cervello, constato che sia in grado di elaborare un pensiero logico e ascolto alla ricerca di un battito cardiaco che stia a indicare che sono ancora un grumo di materia poggiato per terra.
silenzio.
nessun rumore altro che quello di un cardiofrequenzimetro che, per quanto ne so, potrebbe essere attaccato a una rana o semplicemente riprodurre in loop una serie di toni artificiali.
forse un'emozione potrebbe darmi la contezza di me oppure scoprire che anche le rane sono in grado di provarne.
uno specchio, qualcuno mi porti uno specchio che voglio interrogarlo come grimilde... tu non sei una rana... sei un lombrico, risponde quello.
il lombrico è nobile, dà vita alla Terra.
RispondiEliminamassimolegnani
giusto!
Eliminama sai che mi ci hai fatto pensare (al tuo post) solo dopo aver letto questo commento?
e dire che avrei potuto aggiungere: ogni riferimento a fatti o persone realmente vissute è puramente casuale...
lettura molto acuta del testo... hai visto come ci vede lungo sto specchio?... e chi l'avrebbe mai pensato?
GRAZIE! mediterò molto sulla lezione di saggezza che mi hai regalato...
evviva lo specchio che è il nostro inconscio :)
RispondiElimina... il mio (specchio) mi ha appena detto che non ne sa niente e non vuole saperne niente...:)
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