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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 4 novembre 2019

per favore

cioè 'agratis'?

si presuppone di sì... e forse è per quello che si sente sempre meno dire: per favore, ecc ecc
un po' come: scusa, altro termine di raro utilizzo.
anche grazie tende verso l'estinzione.

perché ciascuno si sente in diritto di pretendere, con tutte le ragioni e motivazioni che neanche ritiene il caso di manifestare o esprimere e quindi perché ringraziare?

dunque, nello specifico, si da il caso che la giovane madre si stia pentendo delle offese gratuite e immotivate riversate sulla povera nonna delle sue creature in presenza di uno staff di mediatori famigliari e delle telecamere preposte (previo consenso degli astanti) appunto a riprendere le sceneggiate per aver modo di studiarle a fondo alla ricerca di una patologia a cui attribuirle e, nel caso, intervenire con una terapia di supporto.

in sintesi: 'non pensavo quel che ho detto'.
mi verrebbe da rispondere: e io come faccio a parlare e regolarmi con una persona che dopo ogni discussione ripete che ha detto cose che non pensava?
quindi, scusa ma la prossima volta, per favore, puoi esprimenre quel che pensi davvero, grazie...

(tanto le sedute le pago io, quindi è gratis)

4 commenti:

  1. si prospetta una promettente carriera politica...

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  2. più che sedute devono essere incontri di boxe dove dopo ogni sganassone una vocina dice, non volevo darti il pugno che ti ho dato.
    ml

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    1. mah, spero per lei che si svegli perché le bimbe sono vispe e precoci... già mi immagino che tornano dalla prima elementare e le chiedono conto di cose che lei alla tenera età di 36 anni neanche ha idea che esistano... e poi mi chiedo cosa ho sbagliato perché mio figlio si sia innamorato di una scarpa

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