è arrivata la cannabis

neanche un graffio, né una minuscola incrinatura, se sollevi le creste, canta pure.
qualche giorno dopo averlo portato a casa, ne ho visto uno uguale in un film.
era appoggiato tra due cassonetti... torno dalla spesa ed è sempre lì.
dentro era ancora farcito di paglia sintetica e per poco mi cade di mano il 'coperchio' che, appena sollevato, si è messo a cantare come un gallo imbizzarrito.
ma l'ho preso, lavato e sistemato davanti al finestrino da cui usciva la micia quando era giovane.
perché sia la nipotina grande e sia io siamo gallo cinese.
la nipotina piccola invece è suino, quindi guardo sempre quando passo, magari spunta un maialino...
credo proprio che mai lo avrei comprato, ma era come nuovo, da lì passo poco, qualcosa avrà ben voluto dire?

che poi potrei tenerci dento le sessanta bustine (per trenta gg. di prova) di cannabis fresca di farmacia.
finalmente posso rilassarmi dopo due settimane in cui ho sospeso ogni altro filtro miracoloso così da testarla al netto di ogni tara.
per ora ho capito che il thc è troppo alto e la quantità eccessiva.
quindi sono curiosa di passare a una preparazione che includa l'cbd.
il resto del tempo tra una visita, un riesame e una nuova prescrizione ad aspettare un segnale per un possibile utilizzo e utilità.
l'iter è semplice e complicato allo stesso tempo.
ho preferito affidarmi a un esperto privatamente così da orientarmi su come affrontare quello che fa capo alla sanità pubblica.
il medico di famiglia è un po' incerto sul metodo, le unità ospedaliere hanno liste d'attesa di tre mesi e ogni visita c'è un praticante più giovane del precedente.
costo: proibitivo per le mie tasche, anche se di fatto la terapia mi costa max sei euro al giorno, che tutto sommato, credo siano davvero una bazzeccola per chiunque.
in più, al momento, il consumo settimanale è intorno alle cinque/sei bustine invece di quattordici.
al prossimo canto del gallo...