è una frase dal De Bello Gallico (VII 78) in buona sintesi il contesto in cui è inserita tratta della crudeltà verso gli inermi, ma ho faticato a trovare qualcosa di vagamente affine, per ferocia e atrocità, a quanto accaduto oggi a Mariupol.
* Ma Cesare, disposte sentinelle sul vallo, impediva di accoglierli.
qui si è andati anche oltre l'orrore della beffa dei corridoi umanitari, tra la trappola e l'agguato, e nessuno dica che è stato per errore.
chiamiamo le cose col loro nome, militare, (perché altrimenti esco dal tema ed entro nel turpiloquio): crimine di guerra.
Ipse dixit
RispondiElimina"Rubare, trucidare, rapire, con false parole lo chiamano impero, e dove fanno deserto la chiamano pace."
Publio Cornelio Tacito, Agricola
pensavo (speravo) che sta parentesi latina sarebbe durata poco, invece a lasciarli fare, qui finisce che tra un po' passiamo tutti al russo/cinese e buonanotte.
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