accomunati dalla "marittimità" ma ben diversi tra loro quando sono nell'orto.
gli aghi di pino sono ideali per inibire la crescita delle infestanti, mentre posidonia è ottima soprattutto per i pomodori.
è tempo di foglie secche, utilissime per chi produce concime in proprio.
alla fine ho capito che la cosa migliore è raccoglierle ognuna sotto al proprio albero, in modo da coprire l'area dove sono le radici, e prelevarne una parte per unirla alla concimaia così da evitare "contaminazioni", eccedenze e disequilibri nel compost dove, in effetti, può finirci dentro la qualunque, ma per via dei diversi tempi di trasformazione è meglio se gli agglomerati vengono suddivisi.
di norma ne ho di tre tipi, il primo è "leggero" ed è pronto a breve termine, il secondo è composto più grossolanamente ed è periodicamente integrato in parte dai resti del primo quando al momento dell'utilizzo presenta parti ancora da maturare e in parte dal prodotto che resta quando rivolto il terzo cumulo fatto di legna e altri scarti che necessitano di due o tre anni per trasformarsi.
sembra un gran lavoro e lo è, ma trasportare sacchi di concime più o meno equivale e in più costa, di diserbanti poi non se ne parla, quindi ben venga pino che oltretutto l'ho anche vicino casa quindi è a km 0.
tornando alla posidonia, giorni fa ne ho visto una grande quantità spiaggiata, ma ricordavo fosse protetta e allora prima di prenderla ho voluto informarmi anche se ancora sono incerta se si possa o meno sottrarla alle spiagge.
è strana la posidonia, c'è solo nel mediterraneo e in australia.
i motivi per cui sarebbe bene lasciarla dov'è sono essenzialmente per via del fatto che rallenta l'erosione delle coste, ma essendo sgradita in qualche modo è rimossa o accumulata giacendo inerte negli angoli nascosti fino a disperdersi.
ogni regione ha la sua normativa, c'è chi dice sì, c'è chi dice no.
per legge è considera rifiuto urbano e quindi c'è chi obbliga gli stabilimenti e i privati alla rimozione previa autorizzazione, d'ufficio, di straforo, abusivamente, non si capisce.
sicuramente è una specie protetta finchè è viva, ma pare che prenderne qualche sacchetto quando è secca sia consentito, tanto che è entrata da qualche anno dei disciplinari per il compostaggio e come dicevo è ottima soprattutto per le solanacee.
se è il ginkgo biloba a fare da veterano in ogni dove (250 milioni di anni), per quanto riguarda il mare, pare che l'organismo più antico sia proprio la posidonia (200 milioni di anni).
e pino?
beh, fa ombra, cresce in fretta, c'è a chi piace, comunque è caratteristico, ma insomma è un'altra storia.
e in questo dolce fluttuare di vento, di onde e pensieri c'è sempre a mezzo sto rompicoglioni in odore di autoesilio, come il suo già predecessore, che non mi spiego perchè se sto paese gli fa così schifo non se ne vada a zappare ad antigua con tutti i suoi cari invece di sfracellarci i maroni un giorno sì e l'altro pure con assurde proteste per la scarsa considerazione, minacciando di rientrare in politica (come ne fosse mai uscito) per combattere contro l'ingiusta sentenza e ritenendo, in aggiunta, che questo non basti, pensare pure di "togliere la spina" al governo (lo facesse che così ridiamo) per poi, all'apice del delirio, finire col dichiarare guerra per mare, per terra e nei cieli contro tutto e tutti.
sto qui va internato, altro che carcere.