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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 26 ottobre 2010

I colori di Accomodata

c-o-l-o-r-e. I colori impazziscono. Almeno tanto quanto gli uomini e le donne.
Urlano, fanno a pugni, sono violenti. Come si racconta il colore? Con fantasia. Cioè con la fantasia del lettore.
Il colore va definito? Forse, ma anche no... Del resto in qualche modo è necessario parlarne.
Forse, ma anche no... Li ho fotografati i colori che sono venuti meglio! Rendono l'idea? Se il colore è giusto te ne accorgi. Nel bianco e nero se sbagli, cancelli! ma quando decidi un colore se si guasta è un problema.
"Le rose sono sempre rosse nel vaso... in natura non so se è altrettanto facile definirne il colore..."


Le forme degli spazi nascono in bianco e nero. Linee nere su un foglio bianco che ingrassano, girano, si incrociano, salgono, scavano, tracciano percorsi e volumi la cui dimensione è data dagli oggetti sparsi nel gioco dei pieni e dei sottovuoto che si respira entrando in un cantiere.




E’ il momento del colore. Grazie alla luce bastano pochi tocchi di pigmenti per colorare lo spazio.

Immaginando il colore le descrizioni di Accomodata prendono vita e la sua visione si scalda e si ammorbidisce oscillando tra le sfumature e i chiaroscuri: accogliente, assorbente, caldo, glaciale, infantile, liscio, materico, mosso, piatto, prezioso, odoroso, ondoso, opaco, rinfrescante, rumoroso, saggio, saporito, screziato, sgranato, traslucido, velato,

dal particolare al generale e viceversa, scegliere il riflesso desiderato di una stanza o di una parete, il prima e il poi, campiture che sfuggono a un contorno, cangianti tanto velocemente che l'obiettivo non fa tempo a riprenderne le dominanti, quasi come al tramonto, ... "di cui i più sono maggiormente edotti degli effetti di quanti ne siano di quelli dell'alba..."
"Calma"! dico io.
"Cosa?" Replica Accomodata.

I colori impazziscono. Almeno tanto quanto gli uomini e le donne.
Urlano, fanno a pugni, sono violenti.
"Tu sei pazza!"
"Tu lo dici a me??"
Incomprensioni che a volte (quasi sempre quando una donna come Accomodata ha a che fare con gli uomini), nascono e crescono senza un perchè.
"Dici, meglio tornare al bianco e nero?"
"Dico, meglio andare a dormire e sognare. il colore del sogno svelerà le percentuali di blu, di giallo, di rosso e di nero utili a percepire l'arancio, il verde, il viola e il chiaroscuro. Il tempo e il clima diranno la loro e quando questo avrà cambiato il percorso dell'acqua, forse sarà la stagione di rinnovare le forze al blu, al giallo, al rosso e al nero per raccontare nuove battaglie e gioie di colori che vibrano intorno alle vite".
"Quello non è giallo!"
"Quella è una stanza che quando ci vai per mangiare - e ti ricordo che è una cucina - è gialla, ma durante le altre ore del giorno e della notte ha il colore che il giallo del pigmento con la luce assume a seconda della rifrazione solare".
"Lo so, hai ragione, scusa, non ci sono abituata".
"Le rose sono sempre rosse nel vaso... in natura non so se è altrettanto facile definirne il colore..."
"Tu sei pazza!"

To be continued...


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