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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 10 novembre 2010

Dal particolare al generale


La cura per i dettagli infinitesimali è una fissazione maniacale nella cultura cinese che ci è stata tramandata dalla civiltà di oltre tremila anni fa.
I principi generali sono intrecciati analogicamente tra loro in quanto notevolmente facilitati dall'espressione del segno grafico invece di quello della parola.
All'inizio il feng shui sembra come quando si fanno due discorsi contemporaneamente o più pensieri o più azioni, tutto nello stesso istante.
A casa di Accomodata, manca solo il caminetto, ma c'è tempo... è ancora primavera.


..."Rispetto alla porzione della proprietà, la percezione dell'orientamento e quello della bussola possono non coincidere?".
"Ogni volta che lo spazio costruito si dispone diversamente dall'orientamento in cui le pareti siano parallele o perpendicolari all'asse nord-sud"

"Casa mia...?"



"Blu per il nord, rosso per il sud, giallo per nord-est e sud-ovest, verde per est e sud-est, grigio per ovest e nord-ovest. Spalle a nord le finestre sulla parete rossa guardano a sud. Sembrerebbe. Guarda la seconda figura. L'ottagono al centro. Lo vedi il nord?"
"Quello blu?"
"Giusto! La bussola svela che il nord è 32* ruotato rispetto alle pareti. Se fosse una persona, potrei dire che ti sta guardando di tre quarti..."
"... Sinistra...:-) che diceva Flaubert? Quando si guarda la verità solo di profilo o di tre quarti la si vede sempre male. Sono pochi quelli che sanno guardarla in faccia".
"Apre da est a nord-ovest... direi che può considerarsi "una persona" aperta e simpatica:-)"
"... o magari sei troppo buona, ma che fatica il nord sotto!"

Tutto il feng shui si guarda dal sotto in sù.
Dal piccolo al grande.
Ogni cosa.


Del resto le immagini che vengono memorizzate sono sempre come se si guardasse un film, cioè sono davanti a noi. Se osservassimo la realtà da vicino, con il viso appiccicato alle pareti come potremmo farci un'idea del contesto generale, delle proporzioni, del contenuto e delle forme?

Il feng shui allena a guardare come da seduti su una poltrona con un alto schienale e comodi braccioli. Dietro lo schienale è come se vi fosse un cartello come quello delle sedie dei registi ma invece di esserci scritto regista c'è il nord.

Questo abito mentale fa sì che l'uomo e la donna siano o diventino la porta di accesso alla lettura del paesaggio e di quanto vi si trova. Ora se devi disegnare una stanza prima ricostruisci l'immagine e di norma questa visualizzazione mette il soggetto-spettatore all'inizio, cioè in basso, e poi a salire le pareti laterali e davanti, cioè in alto, la parete più lontana. Dovendo disegnare una nazione si applica lo stesso principio.

Se vieni dal mare metti in basso la Sicilia, se arrivi dai monti metti in basso le Alpi. Ma se vuoi rispettare l'orientamento reale dell'Italia sei tu che devi cambiare posizione e scegliere la visuale come se l'accesso fossero appunto le Alpi che si trovano a nord.

Dunque nella vita disponiamo di indicazioni che derivano dagli orientamenti reali degli spazi oppure dalla percezione degli orientamenti relativi al luogo, al tempo, alla persona.

La relatività è data da ciò che intercetta il percorso del sole. Una finestra a est riceve luce all'alba, ma la presenza di un palazzo o di un monte in quella direzione faranno ritardare l'arrivo della luce e viceversa nel percorso che porta al tramonto.

Allo stesso modo, avere il mare di fronte non porta necessariamente al dato di fatto di guardare a sud. Le direzioni che si prendono nella vita sono altro da quelle che la vita decide di prendere.
Possiamo incedere, inciampare, zig-zag-are, come vogliamo.
Possiamo seguire o ignorare i consigli che ci indicano le direzioni favorevoli e le discriminano da quelle meno favorevoli.
Nelle culture antiche questa libertà era più limitata.
Al pari delle piante e degli animali, l'essere umano aveva maggiori cognizioni e dimestichezza degli orientamenti.
Sembra oggi che le stagioni si siano perse perchè l'uomo e la donna non hanno interesse e attenzione per le direzioni e gli orientamenti naturali preferendo a questi quelli solo relativi: denaro, successo, ecc. ecc.

Invece ciascuno ha un suo posto ben orientato nel mondo e delle direzioni precise da in-seguire. In senso geografico ciascuno risuona con un determinato orientamento e nessuno si sognerebbe di piantare un cactus al polo nord! Il fatto che l'uomo e la donna possano muoversi per il pianeta non dimostra che scegliere l'est, l'ovest, il sud o il nord sia indifferente alla parte di noi che in maggiore misura di quella a noi nota è completamente oscura e silente.


Discorso filosofico?
Forse, ma la chimica sembra dimostrare che non lo sia.
Il ferro contenuto nel sangue umano porta (meglio dire portava) gli individui a riconoscere con naturalezza il nord che con il suo magnetismo attira questa sostanza tanto da favorirne lo scorrimento e consigliare di posizionare la nuca in quella direzione per un migliore riposo durante la notte così come facciamo spontaneamente da bambini anche quando il letto è diversamente orientato.
Da grandi ci si muove, ci si adatta e... ci si ammala. Da Palermo a Milano passando per il Giappone sarebbe troppo, ma capita che in altre tipologie di viaggio ci si trovi a vagare per anni e per chilometri in cerca di una direzione fortunata in cui smarrire il senso di disorientamento che è immaginabile ad esempio per un punto nello spazio dell'intero cosmo. Invece, direi fortunatamente, siamo "ancorati" a una gravità che ci dà senso, direzione e orientamento nello spazio e nel tempo. Tanto vale tenerne conto.
Una volta identificato il nord allarghi il gioco. Il centro è quello che ciascuno determina a seconda delle necessità e del soggetto analizzato.

"Sì, vedo la casa piccola piccola, la strada, il bosco verde in basso e in alto l'uliveto"

"...uhm... sai? Ho deciso per la dispensa"

"Quale? Questa??"

"Perchè no?"

"Ottimo, ma hai presente quanto ci vorrà?"

"Già!"

"Bene, allarghiamo... in alto il mare, sotto la città e la strada che passando una galleria e un ponte per scorrere oltre la casa tra gli alberi..."

"Questo conta quando partirò...

"Certamente. Se in quel periodo sarà bene andare a sud-ovest, dovrai essere più prudente se vorrai andare in un'altra direzione. A proposito, quando parti?"

To be continued___


4 commenti:

  1. ...capperi,m'è andato il panino di traverso :))
    ...non lo so,tutto sto casino..io cerco sempre di star comodo...senza pensare al nord o al sud....ora con una giornata di merda come oggi,vorrei stare al sud...e non c'è santo che tenga,ma d'estate in sicilia,quando anche di notte soffia un vento caldo,che ti sembra di essere inseguito da uno con in mano un phon...vorrei essere al nord...in quanto all'orientamento della casa,proverò a proporlo alla prossima riunione condominiale,nel caso volessero girarla :))))) ciaoooo

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  2. me le studio tutte per tenere i cervelli dei fedeli visitatori allenati :))
    meno male che il prossimo giro se ne parte sta Accomodata!
    giusto il tempo di stabilire in quale direzione spedirla per evitare che torni :))
    ciao Giò, buona giornata__ bella o brutta che sia:)

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  3. ...bella!...brutta dipende solo da noi! ciao

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  4. ahaha vero avevi detto di merda___ non brutta :))
    allo rifo_ buona e bella serata:))

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