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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 30 novembre 2010

PRO _ CREAZIONE

E dopo le famiglie quasi per caso tanti commenti intorno al tema dell'esser figli quasi come se nell'età in cui ci si domanda appunto figli di?, non si trovasse risposta.
Ho tirato su un figlio da sola e appartengo all'impopolare categoria dei genitori pentiti quindi questo post può a ben donde dirsi anti-creazione invece che pro (del resto è questo tempo a essere contro natura, o no?). Diciamo che potrei essere il miglior anticoncezionale che si possa trovare, in più a gratis!



E' la cornice a complicare la vita, di per sè la procreazione è un istinto naturale del tutto comprensibile e allora perché chiedersi se fare o non fare un figlio?
Procreare oggi e ancor più domani è diverso da come può vederla un/a cinquantenne.
Coppie omosessuali, genitori single, scambi di coppia, incidenti di percorso, frutto di tradimenti, stupri, inseminazione artificiale e tutte le declinazioni mediche e para mediche che possiamo immaginare e ipotizzare: assistita, eterologa, omologa, intrauterina, intratubarica, intraperitoneale, intracervicale, in vitro, ecc., famiglie che si sono perse il significato e pure i modelli, rendono una chiave di lettura diversa del significato del termine genitore e del testo di Khalil Gibran:


I vostri figli non sono figli vostri. Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa. Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi. E sebbene stiano con voi, non vi appartengono.

Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri. Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete offrire dimora ai loro corpi, ma non alle loro anime. Perché le loro anime abitano la casa del domani, che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni.

Potete sforzarvi di essere simili a loro, ma non cercare di renderli simili a voi. Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.

Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati. L'Arciere vede il bersaglio sul percorso dell'infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell'Arciere. Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l'arco che sta saldo.

Dunque credo meglio ipotizzare una condivisione allargata dell'onere di crescere una creatura invece di affidarlo a famiglie patologicamente deviate, perversamente crudeli, da sempre assassine dell'anima e sempre di più nei fatti, nel corpo fisico.
Basta definizioni irrealistiche e spartizioni di ruoli insostenibili in cornici incontinenti, ignoranti e incapaci di comprendere e interloquire, "meglio orfani" lo dicono in tanti, io dico meglio figli del mondo bello o marcio che sia.

Genitore pentito dicevo, anche se guai a chi tocca Alessandro, il discorso è generale.
Dico che io ci penserei ed esaminerei per bene i pareri "contro". Il più accanito Emil Cioran di cui allego un aforisma, ma ne ha scritti tantissimi:

Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: "A che gli è servito nascere?". Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.

Di mio aggiungo che non mancherà il tempo di imparare e capire come diventare genitore, nelle notti insonni, nella fatica di crescere per stargli un passo avanti, nel terrore per le sue rappresaglie, nella continua incertezza di sentirsi o meno adeguati e concludere sempre di non esserlo, nel passargli valori e constatare che lui ne ha di migliori dei tuoi, nell'attesa dei suoi ritardi che durano giorni, nel difenderlo contro chi lo accusa, potrei andare avanti per ore.

Ed è più pensando alla mia vita, al mio spirito apolide con una mente bipolare in un corpo da aliena che ho voluto introdurre questa provocazione che se, se fossi nata maschio, forse non avrei avvertito come esigenza perché sebbene io sia maturata in un contesto post femminista, nascere donna anche domani vuole dire ancora e per sempre, soprattutto altrove ma anche qui, nascere menomate in partenza, diverse e la diversità di ogni tipo suscita pregiudizio, antipatia, diffidenza, imbarazzo e tanti altri "buoni sentimenti" e sono sempre troppo pochi quelli che fanno il minimo sforzo di mettersi nei panni di chi nasce o cresce sentendosi diverso/a senza capire esattamente da cosa.

Domani, quando venire al mondo sarà più spesso per intervento meccanico che grazie a un gesto d'amore, nasceranno esseri che semmai si chiederanno "di chi sono figlio" sarà un terno all'8 trovare cosa rispondere e allora, meglio smetterla di fare i santi e i buonisti. Siamo persone punto e stop: ognuno con i suoi pregi e difetti a prescindere da chi e da come si nasce.

I bambini non lo sanno che la famiglia perfetta è quella del Mulino Bianco, loro sono sereni e felici se sono amati. Se non si riesce a farlo, se non si è capaci o si ha altro di prioritario a cui pensare, meglio non fare ulteriori cazzate ed evitare di pro_creare infelici in un tempo di ANTI-creazione.


21 commenti:

  1. CIAO T..DEVO DIRE CHE ANCORA..UNA VOLTA..MI TROVO A CONDIVIDERE..QUESTO TUO PENSIERO..è TUTTO VERO QUELLO CHE SCRIVI..E POI CITARE GIBRAN..UN GRANDE..:)))))*****

    ______CLAUDIO

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  2. il tuo pensiero è in linea con il mio. io sono stata una figlia non amata, e il non-amore di una madre è una cosa che ti segna per tutta la vita. in seguito sono stata una mamma per caso; il mio primo figlio è nato così, e ti confesso sinceramente che a me non sarebbe importato nulla di avere o no dei figli, però quando lui è arrivato ne sono stata felicissima, tanto che poi il secondo l'ho desiderato e cercato. adesso, quando vedo le altre madri, ho talvolta l'impressione di essere una madre snaturata, forse perchè ai miei figli ho sempre insegnato a ragionare con la loro testa e a camminare con le loro gambe, alla faccia dell'iperprotettività dei molti che mi circondano. per me amarli non siginica tenerli sotto una campana di vetro, ma farne degli uomini degni di questo nome. la famiglia tradizionale, come si diceva anche l'altro giorno, non è affatto garanzia di serenità e di amore, anzi. ribadisco che, se fossi stata orfana, forse avrei trovato più facilmente la mia strada.

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  3. io non mi ritrovo per niente in questo scritto: io sono stato un figlio amato e coccolato ancora oggi. Ammetto però, e qui condivido, che rispetto a diversi anni fa, non sempre la nascita di un figlio è un atto d'amore...purtroppo! Ciao...

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  4. Io non sono stata una figlia amata ne desiderata...alla fine sono sopravvissuta..ho desiderato la famiglia felice del mulino bianco come riscatto..ma ho capito lo sbaglio ...se tornassi indietro..non so..Teti...se lo rifarei..giorno:)

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  5. CLAUDIO, CAROLINA, CRI, PIEFFY grazie e buona giornata!

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  6. AMOON, fortunatamente qualcuno a cui è andata bene c'è__ :)) buona giornata!!

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  7. ...io sono nato non previsto,come ai secondo geniti spesso accade...non avvertivo l'amore intorno a me quand'ero un ragazzo,anzi al contrario provavo fastidio dai lacciuoli che una famiglia ti da,ma al contempo mi ha offerto sicurezza...di esserci quando ne avevo bisogno. non so se sono stato in grado ,poi,di offrire lo stesso ai miei figli,ma so che non ho mai sentito loro come proprietà ne che dovessere somigliare a me....preferirei migliore semmai. ciaoooo

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  8. cara teti...diciamo che i miei problemi legati all'infazia sono stati altri, aimè... Un bacio

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  9. GIOVANNI
    io snaturata tu scapestrato__ meno male che non ci siamo incontrati o sai che usciva?
    naturalmente scherzo, lo sai come sono__ spesso rido per non piangermi addosso:))

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  10. AMOON
    ma allora__ lo vedi che gira che ti rigira non esce ancora nessuno felice figlio e felice genitore!
    tengo buona la prima risposta:)
    non è questa la sede di approfondimenti, ma se vuoi io ci sono:)
    sono bravissima ad aiutare gli altri tanto quanto sono pessima a pensare ai fatti miei:)
    per domani tutto pronto!
    anzi approfitto__ dopo che avrai letto non togliermi il saluto amoon___ parliamone ! ! !

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  11. ma vedi io non ho avuto problemi con me stesso, ma con la mia sessualità...problemi affrontati da solo in età adolescenziale e con informazione esterna pari a zero (internet non esisteva). Penso però che ormai questi problemi siano alle spalle...e in ogni caso i miei problemi non sono legati assolutamente all'ambiente familiare in cui sono cresciuto...Ciauz...a domani!

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  12. AMOON
    sì a domani___ sul resto scusa ma di solito i nostri problemi hanno poco a che vedere con cugini o vicini di casa__ l'importante è che tu li ritenga superati il resto___ si vedrà! buona serata:))

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  13. ...molti lo fanna di ridere per non piangere ,dicono che gli attori comici...siano tristissimi nella vita normale( forse valeva per una volta,ma forse i comici di adesso non sono come quelli di una volta...incartato? si)

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  14. KONTYKY
    diciamo che la professione del comico ha fatto gola anche a chi non lo fa per vivere:(
    grazie della visita:)
    torni?

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  15. ricordo il film " c' era una volta in america"...dove james wood...cambiava i numeri dei neonati...e poi diceva "sono io che mischio le carte"...quelli che vanno a stare bene e quelli che vanno...^__^
    ciao Italo

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  16. ITALO
    dici che sono apocalittica__?
    in effetti__ in parte__ per certi aspetti__ insomma mica male averti evocato il film di leone!
    almeno è rimasta impressa un'immagine certamente più degna del ricordo delle mie parole. grazie :)
    buona serata !

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  17. tu non sei apocalittica, sei realistica...e mi piace come scrivi...:-)
    ciao good night :-)

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  18. eh__ sapessi giocare a scacchi sarei anche meglio :))
    ah__ nevica :)
    da te lo so 30° grgrgr
    grazie anche a te una buona notte !

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  19. Ultimamente rimugino spesso su questo tema, e osservando e vivendo alcune situazioni, mi domando è un atto egoistico o altruistico...amore o odio...insomma confusione. Gli anni passano il tempo non aspetta e io osservo forse inutilmente una speranza...

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  20. MARK
    beh, se vuoi toglierti la voglia, io ci sono!
    ovviamente nel senso che sono una esperta dissuasoriatrice!
    c'è solo una motivazione che ritengo valida ed è quella che deriva dall'istinto primordiale, quello forse ti salva anche nel proseguo ___ e tutte le volte che ti viene da pensare "ma chi me lo ha fatto fare?"
    almeno puoi risponderti: "solo tu, deficiente!"
    e dopo stai molto meglio!
    ___ :)

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