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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 16 dicembre 2010

Convolvolo

Convolvolo (o ipomoea) sembra uno scioglilingua ma è un fiore molto apprezzato in Giappone con il nome Asagao (il volto del mattino) e Yugao (il volto della sera), oppure "gloria del mattino" proprio perché più di un mattino non dura.
Tradizionalmente utilizzato per personaggi femminili sia in letteratura e sia nell'arte figurativa soprattutto nelle stampe del mondo fluttuante in quanto simbolo della delicatezza, della fragilità e della bellezza che dura un sol giorno e allo stesso tempo per la sua tenacia e irriducibilità nell'abbarbicarsi a una pianta più forte.


Una storia ambientata nel XVI secolo e che vede protagonista il grande maestro del Tè, Sen Rikyū, racconta del suo giardino e delle meravigliose fioriture estive di convolvoli, piante che a quei tempi erano ancora molto rare in Giappone, tanto che Taikō (Toyotomi Hideyoshi), che ne venne a conoscenza, chiese di poterlo visitare.
Rikyū accettò invitandolo per un tè, ma quando il tiranno giunse e attraversò il giardino dell’ospite, non vi era rimasto più neppure l’ombra di un convolvolo. Solo terra e sassi. Il Taikō entrò nella Stanza del Tè infuriato, ma varcata la soglia rimase abbagliato dallo splendore della composizione esposta nel tokonoma: in un prezioso vaso di bronzo, un unico meraviglioso convolvolo “il re di tutto il giardino.


Altro racconto quello della poetessa Kaga no Tcyo che, una mattina si alzò e scese nel proprio giardino pensando di abbeverarsi.
Ma nell'atto di accostarsi al pozzo, Kaga no Tcyo notò che durante la notte la fune della secchia era rimasta abbandonata in terra e un convolvolo vi si era attorcigliato.
Vedendo la fragile pianticella aprire le sue campanule di seta e la fragile bellezza del fiore si disse: "Perché, afferrando la fune, spezzar anzi tempo la breve vita della tenera pianta? Chi vuol dell’acqua... la cerchi altrove!" e se la fece dare da una vicina, poi scrisse sul fatto una poesia.

Aahagao ni,
tsurube torarate...
Morai mizu.

Tento una traduzione di questo Haiku rispettandone le regole compositive:

al secchio
convolvolo avvolto
altrove berrò



Nel bosco ascoltavo leggeri sussurri ed erano le corolle bianche, dei convolvoli, aperte come tenere bocche a raccontare segreti a rivelare storie d’amore ora ingenue ora calde di passione.
(Carole Austin)

12 commenti:

  1. Buongiorno Teti..leggendo questo post ho pensato a certe anime..a certi amori..rari, oggi sto a casa...ci voleva la febbre per fermarmi:))

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  2. è sicuramente un bellissimo fiore il cui fascino sta nella sua delicatezza. ma, qui e ora, riusciamo ad avere rispetto e a provare meraviglia per una tale delicatezza, come facevano i personaggi degli esempi da te citati? ho l'impressione che nella nostra cultura la delicatezza sia associata alla debolezza e che quindi non sia un affatto un pregio.

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  3. PIEFFY
    avevo già fatto il biglietto e prenotato una mazza ferrata sennò:))

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  4. CAROLINA
    Vero vero:) lo dice una che passa agevolmente da Kill Bill agli Haiku :))
    Uno po' carnefice e un po' vittima anche se l'oriente insegna atteggiamenti nella lotta diametralmente opposti ai nostri.
    Io nel mondo orientale antico ci sto bene, purtroppo ho sbagliato tempo e luogo per nascere, e adesso faccio un po' come posso :))

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  5. non so se mi piace di più questo fiore delicato o il racconto che ci sta dietro e che mi è piaciuto leggere. Buongiorno innevato :)

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  6. AMOON
    anche per me è lo stesso perchè c'è un pezzo di terra nell'orto che è pieno di convolvoli e ti assicuro che all'ortolano sono molto poco graditi:)
    impossibili da estirpare, fetentissimi:))
    ma quando ne abbracci i tralci e li senti sulle braccia nude ti ripagano con infinite carezze e se ci stai a pensare è un attimo restarne avviluppati e presto divorati.
    morale___ gli ho regalato quel pezzo di terra e che vivano in pace!

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  7. ...chissa se questi fiori, oltre alla bellezza profumano anche...;-))..e con il sottofondo della Magnani,...Maruzzella, maruzzeeeee....:-))

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  8. MARGHERITA
    ahahah non puzzano ma dire che profumano___ diciamo che sanno di fresco, ecco:)

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  9. non conoscevo la storia del colvolvolo...interessante ^__^

    ferikiko

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  10. L'ho letto con la stesso incanto con cui avrei ascoltato un bel racconto da bambina; ci voleva un attimo così in tutto questo freddo.

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  11. ODILE
    sono contenta e farà piacere anche a carolina che temeva che nessuno o pochi fossero sensibili come in questi racconti e invece ci sono:))

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