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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 4 gennaio 2011

Erotodidaskalos

In sintesi, combinazione di eroto (passione) con didaskalos (insegnamento) erotodidaskalos (maestra di questioni d'amore o dell'erotica) è il modo in cui viene definita Aspasia di Mileto, tanto esperta che lo stesso Socrate si professava suo allievo in queste cose sebbene, il filosofo, non disdegnasse affatto gli insegnamenti di un'altra filosofa del tempo, Diotima di Mantinea.

Ma ancor prima è Saffo la regina incontrastata della poesia e del pensiero erotico.


Studiosi affermano che la lirica di Saffo (di cui il celebre frammento 16 in cui si dichiara che la cosa più bella è quella che ciascuno ama è a ragione definito il manifesto della sua opera poetica), si pone cronologicamente a cavallo tra due eventi che segnano il mondo antico: la nascita della moneta in Asia minore nella Lidia e la nascita della democrazia ateniese introducendo un concetto di astrazione sia al primo come al secondo aspetto.
Con la moneta, gli oggetti cessano di essere scambiati per quello che sono, ma vengono convertiti in un elemento astratto, mentre la democrazia impone la necessità di mettere da parte gli odi di fazione delle tribù e induce a creare una sorta di nuova ripartizione della città assolutamente astratta.
Dunque Saffo avrebbe colto nella sua poesia questo momento di passaggio verso una valutazione astratta del valore degli oggetti secondo la quale essi si possono scambiare in quanto valgono una certa cifra con l'affermazione che l'essere amato non si può convertire in un valore economico che lo misuri e consenta di scambiarlo con altro. Avvicinando l'amato/a agli dei che, come ricorda Aristotele, non conoscono monete o termini di scambio. Dunque due individui che, se lo vogliono, entrano in relazione: null'altro.


Aspasia infatti, sebbene ritenuta esperta di discorsi politici e di retorica, era capace di esprimersi in versi con altrettanta bravura, tanto che i più direbbero a ragione che occorrerebbe riformare la nostra prospettiva sul fatto di ritenere Aspasia una Socrate al femminile e parlare del dialogo di Eschine di Sfetto come pre-platonico. Quindi cominciare a pensare a Socrate come a una Aspasia al maschile e al Simposio come un post-aspasico (o piuttosto, anti-aspasico) discorso sull'amore.



Fatto sta che alla fine "Socrate rimane allievo del discorso imparato da Diotima e non di quello di Alcibiade o di Saffo o di Aspasia, che ne costituirebbe una palinodia; la strategia scenica di Platone salva il primato delli'dealizzazione dell'amore e ci indica con vivacità anche contro chi questo discorso andava indirizzato e soprattutto contro che cosa: un più antico discorso sull'amore di cui le donne erano in qualche modo le esperte, antimetafisico e ricco di corporeità, in cui gli amanti creano reciprocamente la loro irriducibile unicità".

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39 commenti:

  1. Quanta saggezza negli antichi...avessimo fatto tesoro di tutto quello che ci hanno lasciato oggi questo sarebbe il migliore dei mondi possibili...buongiorno teti...-))

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  2. CRI
    buongiorno:)
    mi sa che più invecchio e più divento antica;)
    se vado ancora un po' più indietro mi trasformo in ameba !
    per ora la saga è finita.
    dovrei pensarne una al maschile, ma accidenti! ci pensino un po' loro a farsi propaganda, non trovi?

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  3. Buongiorno Teresa..credo che più si invecchia più si denta sagge:)

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  4. PIEFFY
    siccome su questo concetto stamattina mi è venuto abbastanza bene un commento__ ne rubo uno stralcio (tanto l'ho scritto io :)

    ________ c'è una cosa impagabile che si acquista nel diventare maturi per non dire vecchi, costruire racconti che abbracciano una vita ed essere credibili. non importa se la storia ci fa poco onore, quello viene dall'averla vissuta e dal saperla elaborare e poi proporla agli altri come una cosa semplice o almeno possibile ________

    dici che è un pensiero saggio ?

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  5. rispondo io: sì, lo è. non per niente la chiamano esperienza.

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  6. CAROLINA
    e allora per forza che deve esserci un'altra vita altrimenti che ce ne facciamo di tutto quello che abbiamo imparato dato che, non so tu, ma a me danno sempre torto o non capiscono cosa dico o è impossibile metterlo in pratica?

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  7. "L'essere amato non si può convertire in un valore economico che lo misuri e consenta di scambiarlo con altro".

    Malgrado buona parte della società voglia dimostrare il contrario, la verità e la bellezza del post è tutta in questa semplice frase.

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  8. se la mettiamo così, Teti, sì, dev'esserci per forza un'altra vita, molte altre vite. penso sia sensato credere nella reincarnazione perchè è l'unica via per non sprecare ciò che abbiamo imparato.

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  9. Bellissimo post! Non aggiungo altro. Chapeau!
    :)))

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  10. MR TAMBOURINE
    Lo so___ mi manca il coraggio di essere lapidaria e minimalista:)
    ho tagliato, ho tagliato, misurato le parole, limato più che potevo ma non c'è niente da fare :) ___ mi manca il coraggio!
    (sono un po' paracula lo ammetto e alquanto logorroica, me lo dico sempre, ma non mi ascolto mai)

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  11. ALMAPLENA
    Grazie, piace persino a me che di solito sono arci critica, ma a essere onesta il merito va alle fonti :)

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  12. CAROLINA
    sono contenta che abbiamo trovato un punto di accordo:))
    in realtà ci sarebbe un'altra ipotesi, quella di passare alla storia, ma non saprei in cosa eccellere, mi sembra che i campi siano già tutti occupati :(

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  13. CAROLINA
    ahahah mi riferivo al dilemma della reincarnazione :)
    non si può essere d'accordo due o tre o più volte su un solo argomento :))

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  14. meno male, pensavo volessi dire che l'unico punto su cui ci troviamo d'accordo è la reincarnazione!

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  15. CAROLINA
    mi stai facendo strozzare dalle risate!
    pensando che quindi potremmo forse andare d'accordo solo in una eventuale prossima vita, ahahahah

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  16. meno male che almeno io e te un minimo ci capiamo, visto che oggi ho commentato due volte (non qui) e per due volte sono stata fraintesa. o che non mi riesco a spiegare o che non vogliamo capire. perciò, visto che sono vecchia e stanca, ho deciso di violare la regola del "non c'è due senza tre" e di lasciare la padrona di casa a cuocere nel suo brodo.

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  17. CAROLINA
    sono ripassata dal tuo faro___ successone !!!!
    domani esce il seguito?

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  18. pensavo di postare il lunedì e il giovedì, per avere un intervallo più o meno uguale... troppo tirchia? più che altro ho appena cominciato, come fate a sapere che il resto non è una gran cavolata?

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  19. Sicuramente il merito va alle fonti, ma a te va quello di averci offerto un argomento interessante e insolito. Cosa apprezzabilissima :))

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  20. CAROLINA
    anche lunedì mercoledì e venerdì è regolare:))
    tanto è inutile allungare i tempi, se è una cavolata:))
    ma tanto secondo te qualcuno oserebbe dirtelo?
    non hai indicato in quante parti lo hai suddiviso, ma tenere il filo con due uscite___ mah! dipende da come lo spezzi___ certo è un po' uno stillicidio, se tu fossi noi che ne penseresti?

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  21. ALMAPLENA
    G R A Z I E !
    e se mi monto la testa?

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  22. Non ci formalizziamo, Teti!
    Montatela pure! ahahahahahah...

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  23. ALMAPLENA
    attenta__ rasenti l'istigazione a delinquere___ mi dirai, ormai in questo paese che vuoi che sia?
    qualche articolo di giornale e poco più__ manco il processo ti fanno!

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  24. penserei che vi rompete di aspettare, ma se ve lo sparo tutto in meno tempo, quel blog si esaurisce in fretta! ho gironzolato su altri blog di persone che postano racconti, l'alternativa è di postare tutto insieme o in due parti, ma postare solo una volta al mese. sinceramente non so che cosa è meglio.

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  25. Ovvio, i processi non esistono più! :))
    Notte Teti!

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  26. CAROLINA
    allora lascia come hai deciso che sono certa ci avrai pensato un bel po'
    se poi arrivassero lagnanze ci ripenserai :)
    credo che una volta entrati della storia aspettare non rappresenterà un grosso problema è giusto all'inizio che potrebbe essere che si perda il filo, ma nel caso di rilegge la prima parte :)

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  27. ALMAPLENA
    e sì ehh?
    resta qualche traccia di processo alle intenzioni nel posto che abbiamo in parte abbandonato, ma è vero che capita più spesso che ti giustizino anche prima del processo, fortunatamente qui siamo al sicuro :)

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  28. Buongiorno teti, non sono mica sicura che l'età anagrafica coincida con una maggiore saggezza...avrei tanti di quegli esempi da fare a proposito di esempi maschili, la loro saga esiste da quando esiste il mondo, credo che non servano ulteriori celebrazioni...-)))

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  29. CRI
    statisticamente parlando forse hai ragione, anche se i tempi di maturazione sono diversi da persona a persona____ mai perdere la speranza!
    ma è vero che anche le eccezioni esistono da ambo le parti, anche se non saprei a chi proporre di comporre la contro saga, temendo che ricorra al luogo comune a tutti evidente che gli uomini abbiano contribuito in misura incommensurabilmente superiore della donna allo sviluppo della civiltà coinvolgendomi in una lunga e inutile polemica.
    vedremo!

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  30. Un gineceo, talmente definito da rasentare il sublime. Mi hai fatto un cenno e sono entrato unico uomo, mi sembra. Qui chi sono? L'amante colto e raffinato come Pericle o il possibile avversario come Antistene? La sensazione è quella di essere un allievo come Socrate ma preferirei ( anche per comunanza geografica) essere Gorgia.
    Amo i sofismi ma non la retorica fine a se stessa,la forza della parola secondo me è un'altra cosa.

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  31. Teti..direi che è uno dei pochi pensieri saggi che negli ultimi anni ho sentito...:)
    direi che è il senso della vita elaborare fantasie e realtà...

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  32. TOM
    momento migliore per presentarti non potevi trovare!
    ok, ci sto!
    lo fai tu un post su Gorgia, lo faccio io o ci diamo appuntamento per una sfida?
    ti ho scorto da AMORE_IMMAGINATO e siccome ho un discreto fiuto per gli alieni (si fa per dire) sono timidamente (si fa per dire) entrata qualche giorno fa e siccome non mi piace nascondermi, temendo di non essere stata notata mi sono palesata.
    interessante il tuo esordio (si fa per dire), mi fa piacere il tuo intervento.
    buona giornata e nuovamente ben arrivato!

    ps. qualche rappresentante maschile c'è pure, ma devi sapere che sono schiva e selvatica, un antidonna misantropa cinica / ironica irriverente presuntuosa e saccente aliena all'uso del corpo femminile come allodola e in più anziana:))

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  33. PIEFFY
    mi piace pensare che stai parlando del commento di TOM :))

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  34. TETI, il post lo facciamo entrambi, ognuno a casa sua. Dopo li confrontiamo...se vogliamo chiamarla sfida non ha importanza. Preferirei che si mescolassero i concetti per una creatura nuova, dalle sfide nessuno a lungo termine esce vincitore. Se sei come dici di essere o come vuoi convincere che tu sia mi liberi da un pesante fardello perchè i blog sono spesso un volgare prostribolo.

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  35. TOM
    allora siamo d'accordo:)
    dimmi tu il giorno per pubblicare da stasera in poi per me va bene, dato che mi ci metto immantinente:)
    per il resto potrei dirti di chiedere in giro o rimandarti ai post appositamente creati come armi di dissuasione per gli sparuti impavidi che incuranti dei moniti, presi dalla presunzione che attraverso una discreta simpatia scribacchina, la mente possa condurre ai piaceri della carne (seppur virtualmente) ci provano comunque, ma credo che il mezzo più convincente per suffragare la veridicità della mia premessa sia appunto nel provarci:))
    (ovviamente a tuo rischio e pericolo perchè in ogni caso e con chiunque qui giro armata più o meno come rambo)

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  36. Che dire?
    Splendida analisi della prospettiva femminile, (Aspasia-Saffo)lesbica e materialista dell'amore, ma con accenni all'idealità.
    Insomma un approccio nel quale i contrasti vengono assorbiti, ma si sa tale prospettiva interpretativa essendo femminile doveva essere schiacciata ti pare?
    Bellissimo post teti, grazie.

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  37. CORSARA
    mah!
    mica si può piacere o intendersi con tutti?
    a livello individuale ho sempre pensato che non siano gli altri a schiacciarci, piuttosto noi stessi che gli permettiamo di farlo.
    su quello collettivo invece, purtroppo anche se individualmente non ci si concede allo schiacciamento, finisce così.
    ma niente è per sempre !
    (spero)

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