.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 20 gennaio 2011

carezzevolmente

Vi ricordate "ciao non sono un panda"?

Beh, oggi mi viene da annotare qualcosa di simile.


Mi tieni tra le mani con forza e mi sfiori con leggerezza in punta di dita, mi guardi per ore e conosci ogni virgola, ogni segreto di me. Ti insinui negli miei angoli più segreti per scoprire i miei che ho nascosto lì per non farli finire in mani inesperte che potrebbero fare di me il paginone centrale di una pseudo rivista porno.

Da quando mi possiedi non mi lasci mai, mi porti con te ovunque, sottobraccio, per non farmi cadere.

Sono come un gioiello prezioso che va protetto dal sole e dal mare per non perdere i suoi colori e arrugginire la sua essenza.

E quanto ti piace ogni giorno, appena fa mattino, piano piano, accendermi, sfogliarmi, leggermi dentro e farmi girare poi, quando arriva la stanchezza, mi poggi sulle ginocchia e guardi lontano tenendo la tua mano su di me per non farmi cadere.

E mi parli e mi dici quanto sei felice che io sia al mondo, di avermi incontrato e che, se non ci fossi, bisognerebbe inventarmi e tante altre cose. Che sono una porta, un canale, una guida, un faro, sono musica e canzoni, immagini, arte e tutte le cose del creato.

Un insieme di saperi e saggezza senza mai fine - mi dici - e che senza di me non avresti mai potuto indagare, scoprire in te e nelle cose del mondo, vedere con gli occhi e sentire con il cuore tutto ciò che immaginavi e pensavi che non avresti potuto conoscere e apprezzare.

Poi mi guardi con amore e ancora mi tocchi e mi accarezzi come volessi vedermi sempre brillare e stupire i tuoi amici che ci guardano con invidia e vorrebbero anche loro trovare qualcosa che almeno mi assomigli, avermi anche se per poco.

Ma la gelosia ti impedisce di condividermi con loro e con alcuno e allora mi porti a casa, dove quando è notte fonda e le energie sono quasi esaurite per la fatica della giornata, mi porti tra le coperte, come un brillante in una custodia, mi deponi al riparo in un luogo sicuro e silenzioso fino al mattino.

E allora io sogno e nel sogno mi dico: riuscirò a dirgli che deve smetterla di cospargermi di nutella e leccarmi perché il nostro amore è solo virtuale e non un fatto reale!? Riuscirò a fagli capire che sono un iPad e che sta solo sfogliando degli ebook?


Liberamente ispirato e interpretato dai post di ironico_sempre e lasciati.guardare entrambi sulla metafora che le persone siano come dei libri, ancor più in questo mondo virtuale.


32 commenti:

  1. sai Teti, sarebbe interessante proporre, come corollario a questo post, una sorta di interrogativo, e cioè: che libro pensiamo di essere? o che libro pensiamo sia l'altro per noi? due domande piuttosto difficili alle quali io stesso probabilmente non saprei rispondere. posso dirti solo che al momento non penso di essere un libro speciale per nessuno, anche se alcuni sembrano gradirmi.

    RispondiElimina
  2. CAROLINA
    eh____ in effetti sarebbe interessante come quesito:)
    (io l'ho già detto commentando gli altri post a cui mi sono ispirata che temo di essere un libro buono da mandare al macero :)
    ma non chiedermi in quale vorrei che mi riciclassero!!!

    RispondiElimina
  3. ECATE♀♀CASSANDRA
    diciamo ___ unisex;)

    RispondiElimina
  4. Gio' è un mito: intelligente, garbato e ironico come pochi...buongiorno teti!:))

    RispondiElimina
  5. CR_CRI_CRI
    sarà contento che le sue qualità siano rese note anche qui :))
    io sono più critica con lui, ma lo sa bene :))
    mi ha fatto fracassare diverse tastiere del pc a testate per i suoi finali dissacranti e disarmanti:)))

    RispondiElimina
  6. uahahah ma è geniale soprattutto la conclusione! ahahha

    RispondiElimina
  7. AMOON
    beh___ è tutto appositamente preposto per quella :))

    RispondiElimina
  8. .. uff.. già volavo pindaricamente e.. giù di colpo!.. non è valido! :))) .. nagel..

    RispondiElimina
  9. NAGEL
    ma ti pare? naaaa:))
    anche fosse non lo scriverei qui neanche sotto tortura!

    RispondiElimina
  10. libri a volte sfogliati rapidamente dal vento della superficialità di alcuni...accarezzati lentamente dagli occhi di altri..

    ciao un sorriso e grazie per la citazione

    FERIKIKO..alias Italo...o è il contrario?..mannaggia a me faccio confusione..^__^

    RispondiElimina
  11. FERIKIKO
    sai com'è! la pubblicità è l'anima del commercio:)
    almeno ti ha smosso a un cenno era un po' che non ci si vedeva:)
    grazie a te ^__^

    RispondiElimina
  12. ..grande Gio, e carina tu che l'hai postato qui...è il doppio senso che si può dare a queste parole, che rendono questi pensieri speciali...:-))

    RispondiElimina
  13. MARGHERITA
    ma____ veramente ho messo anche il link ai due ispiratori:))
    ma questo post l'ho scritto io :))
    mi sono solo ispirata___ se vedi i loro diversi:)

    RispondiElimina
  14. E' una dimensione appagante, egoica, affettiva, sentimentale, compensatoria, il riconoscimento di sè. Per quanto se ne dica, è componente vitale che bene o male ogni giorno cerchiamo. Finchè siamo qua, finchè non ci si ritiri in un eremo in solitudine. E dopo allora? Bisognerebbe avere qualche dio o divinità di qualsiasi specie. E' una puntina d'invidia s'insinua, come immagino tutti, tutti quelli che hanno a che fare con te, che "questo" abbia uno spazio in te cosi esclusivo. Incensarsi è un atto d'immodestia dovuto. Poi, mi vien da dire che l'amore virtuale è una soglia. Un concetto che ho scoperto con Murakami. Uno può starci, sulla soglia e guardar dentro. Uno può entrare, se vuole. Pulendosi le suole o levandosi le scarpe. E' una dimensione mentale, la soglia. Entrare od andarsene no! Sostare è mantenere sospeso un piacere, un'emozione, un sentimento. Un modo di goderne che chiama la contemplazione e l'immaginario a protagonisti. Poi diventa una sorta di pippa. Il giornalino porno. La libertà fa paura dicevi. La libertà e fare ma anche non fare. Fare, combinare spesso, si è imparato nell'età conduce al contatto con quella che è anche la miseria o la banalità del quotidiano. Spesso ciò conduce alla depoetizzazione del sublime. Come pare in questa storia che racconti. Puo essere un'ipotesi no? Impegnarsi in qualcosa che non sai, non puoi sapere fintantochè. Lui ti vorrebbe, è geloso perfino. Aspira ad un'esclusiva. Ad un possesso. Non vorrebbe nessuno attorno. Abbandonare i bonobo, la tribù. Rinserrarsi in uno spazio esclusivo. Una pretesa "normale". Di solito succede cosi.Non tra i bonobo però. Non li vedi due isolarsi se non per il tempo che serve, forse per i bisogni corporei, forse, non so, me lo auguro ma anche no. Secondo me non riuscirai a farglielo capire, E una volta che l'ha capito? Lui, che è l'unica cosa che in fondo gli interessa, se stesso, non sò, starebbe forse meglio? Mi vien da dire. Ah, quei due link di blog, non li ho mica letti. Che a leggere te e risponderti io ci perdo ogni volta, credo un'ora. Beh, perdere non è il termine giusto. Va ben dai che procedo. ;-)

    RispondiElimina
  15. ...infatti il secondo passaggio era per te, e per Gio mi riferivo al link...sono stata poco articolata...:-))

    RispondiElimina
  16. MARGHERITA
    no perchè quando posto cose altrui le inserisco in un apposito spazio connotato da una precisa immagine e un titolo LE STORIE DEGLI ALTRI (previa autorizzazione dell'autore/autrice e apposizione di link al post originale e ai suoi commenti) se c'è una cosa che detesto sono i plagi totali o parziali e le attribuzioni a sè di altrui impegnativo lavoro di composizione.
    su queste norme autoimposte sono rigidissima dato che comportano un vantaggio e un rispetto per l'altro/a più che mio.
    e così grazie per avermi dato una nuova occasione per ribadire un concetto che tu hai ben sintetizzato sul tuo blog e che cito testualmente:
    "QUI NON SI INCIUCIA"
    ciao:))___________________ ^__^

    RispondiElimina
  17. SIMURGH sono ERNESTO
    intanto buon giorno e ben ritrovato:)
    so per certo che la signora in questione sia incontentabile e di fatto vorrebbe totale assoluta devozione e dedizione, tuttavia la so anche ragionevole, soprattutto come quando (come in questo caso) lo spunto dice di per sè (persino io l'ho compreso a differenza del tanka).
    gradisce anche una frase, un pensiero, non necessariamente prolisso (mai retorico, ma questo pericolo con lei non si corre:)
    piuttosto mi chiedo come mai da qualche tempo indugi su temi solitamente trascurati e accuratamente evitati?
    che ci sia sfuggito che tra noi ci sia qualcuno che abbia attratto la sua attenzione?
    e questo richiamo forestale con la scusa dell'anno dell'albero non è forse sospetto?
    staremo mica assistendo a una mutazione della gentile signora in una, sebbene portatrice di sani principi, pelosa e grinzosa bonobo?

    RispondiElimina
  18. ..hahha...si infatti, gli inciuci non portano mai nulla di buono. Io la penso esattamente come te, tanto più che a volte, anche io uso parole di altre persone, e mi piace proprio mettere la fonte, perche non trovo giusto prendermi i meriti di qualcun altro...qui, in quest'angolo che è tutto tuo, ho trovato lo stesso rispetto...
    firmato e sottoscritto "CAREZZEVOLMENTE" io....;-))

    RispondiElimina
  19. SIMURGH
    lui o lei è uguale, non si evince chi sia l'ipad e chi il soggetto umano.
    è affascinante il tuo collegare un post all'altro e mantenere l'attenzione sulla bonobosità.
    mi porti a pensare a una possibile applicazione e sperimentazione non solo all'interno di questo spazio virtuale bensì nel reale.
    sono così poco amorevole, mai stata amorevole.
    o forse a modo mio sì, perchè l'intenzione c'è, ma è limitata a pochissime persone, in pratica a chi, come dicevo all'inizio della conoscenza tra te e me, ha il coraggio e il tempo di passare sul mio corpo e sbirciare un'altra me, nè meglio nè peggio solo bonobo:)

    ERNESTO
    mi rallegro che finalmente lei abbia compreso o inizi a comprendere qualcosa di quanto scrivo:)
    vorrei rispondere alla sua domanda, ma non posso;)
    dovrà, se vorrà e avrà piacere, scoprirlo da solo!

    RispondiElimina
  20. MARGHERITA
    ero stracerta della nostra affinità in questo senso:)
    buona giornata!

    RispondiElimina
  21. ...ringrazio ...che libro vorrei essere,quello ancora da leggere...e che libro vorrei leggere,non so ma vista la giornata di sole...diciamo un libro scitto in braille °_* L&G

    RispondiElimina
  22. GIOVANNI
    ma va? il sole ha sfondato il muro di nebbia?
    dovevi vedere qui oggi!!!
    sembrava ___ maggio con un vento da fine ottobre__ portava via!
    però che cielo!!!! ho anche preso due ore di sole:)

    RispondiElimina
  23. Ma povero I-pad, tutto cosparso di nutella... è questa la fine che faremo, finiremo tutti come dei piccoli "Tomas in love", tappati in casa, agorafobici, a far sesso via internet? :)

    (ps: bella l'idea di 3 post fa, di dedicare un piccolo proverbio cinese ad ogni tuo lettore. Il mio mi è piaciuto moltissimo, anche se mi chiedo il perchè di quella frase in particolare...)

    RispondiElimina
  24. ANDREOLO
    ha a che fare con il tuo post PARENTESI del giorno precedente al mio:)
    ti conosco ancora poco, nn era facile trovare qualcosa di più aderente:))
    (hai visto la postilla che ti ho lasciato?)

    RispondiElimina
  25. Vista vista!
    Effettivamente leggendo Parentesi trapela la descrizione di un dissociato senza vie di mezzo, e forse, in piccola parte, somiglia a me :)

    RispondiElimina
  26. ANDREOLO
    "Due pensieri, una sola fonte; due idee vaghe, una sola verità radiosa".
    non mi sembra esattamente un giudizio nei termini in cui ti sei espresso!
    il tuo post parla di pensieri di dubbi di contrasti di libertà concettuale estraneità ecc ecc
    "Due pensieri, una sola fonte; due idee vaghe, una sola verità radiosa".
    intendeva esprimere un modo diverso quello che avevo espresso nel commento, che incollo così non fai avanti e indietro:))

    Confuso caos
    porta creatività
    svolazzamenti
    dissociate parole
    coagulanti poesie

    ricordi? avevi anche contro commentato con un haiku "tecnicamente" ineccepibile (anche per il resto ineccepibile, ma sull'altro non posso esprimermi dato che, ribadisco, ti conosco poco, in più credo tu abbia più o meno la metà dei miei anni:( _ ahahah chissà se riusciremo mai a capirci?? )

    RispondiElimina
  27. Lo so lo so: ho ironizzato e "chiuso" il discorso con una battuta perché non mi sembrava carino parlare di un mio post qui ;)
    ma avevo compreso, nonostante il piccolo scarto di età :P(e nonostante il mezzo pc, che non sempre aiuta a capirsi) il parallelismo che avevi fatto, una volta illuminatomi in merito.

    RispondiElimina
  28. ps: la trasformazione in haiku era, ovviamente, giocosa (seppur tecnicamente ineccepibile :P)
    però mi piaceva un sacco come suonava e per questo mi sembrò la migliore delle risposte.

    RispondiElimina
  29. ANDREOLO
    tutto a posto, allora :)))
    bene!
    (e metti via quella :P che c'ho n'età !___ mannaggia! :)))

    RispondiElimina