Gorgia da Lentini ovvero colui che, tra le altre cose, affermava la legittimità della sua indagine critica condotta attorno alla parola in quanto tale e agli effetti che questa può produrre sulla psiche degli ascoltatori suggerendo come la persuasione sia il fine ultimo che si prefigge colui che parla a un pubblico di ascoltatori e consiste nel trascinarli usando la forza magica della parola.
Pensiero che ritrovo in molti linguisti moderni, Wittgenstein in primo luogo e nella letteratura, penso a Queneau, e anche in tutti quelli che per diverse ragioni si sforzano di esprimersi attraverso il significato etimologico delle parole.
Così come ritrovo negli aspetti persuasivi e retorici di Gorgia aspetti che spesso vengono attribuiti alla PNL (programmazione neurolinguistica) sorta sulla pratica ipnotica di Erickson e poi sviluppata principalmente da Grinder, Bandler e Dilts.
Sappiamo che Gorgia collegava l'efficacia della persuasione in gran parte alla scelta del «momento opportuno».
E poiché la persuasione, congiunta con la parola, riesce anche a dare all'anima l'impronta che vuole, bisogna apprendere anzitutto i discorsi degli astronomi, i quali sostituendo ipotesi a ipotesi, distruggendone una, costruendone un'altra, fanno apparire agli occhi dell'opinione l'incredibile e l'oscuro. In secondo luogo, i dibattiti oratori di pubblica necessità [politici e giudiziari], nei quali un solo discorso non detto con verità, ma scritto con arte, suole dilettare e persuadére molta folla. In terzo luogo, le battaglie di discorsi dei filosofi, nelle quali si rivela anche con che rapidità l'intelligenza facilita il mutar di convinzioni dell'opinione. C'è tra la potenza della parola e la disposizione dell'anima lo stesso rapporto che tra l'ufficio dei farmaci e la natura del corpo. Come infatti certi farmaci eliminano dal corpo certi umori, e altri, altri; e alcuni troncano la malattia, altri la vita; così anche dei discorsi, alcuni producono dolore, altri diletto, altri paura, altri ispirano coraggio agli uditori, altri infine, con qualche persuasione perversa, avvelenano l'anima e la stregano (DK 82 B 11, 13-14).
Altro concetto di Gorgia consiste nel notare le conseguenze in cui si cade quando si tenti di affermare che qualcosa «è» o su ciò che non è o sulla natura attraverso tre affermazioni: nulla è; se anche qualcosa fosse, sarebbe incomprensibile; se anche fosse comprensibile, sarebbe incomunicabile.
Un po' come quando si dice che il "non" è inutile in quanto il cervello non sa riconoscerlo (tipico esempio, se dico NON pensare all'elefante rosa ognuno non può che visualizzare mentalmente tale assurdo e inesistente animale).
Dunque la retorica al servizio della pura supposizione di una o più diverse realtà (come ne Gli esercizi di stile di Queneau) la sua opera Encomio di Elena dove si spertica a smontare e rimontare in quattro modi differenti la tesi che la guerra di Troia originasse dalle di lei azioni.
Grande affabulatore, notevole manipolatore, splendido oratore, ecco forse è in questi aspetti che Gorgia eleva su tutti la sua arte oratoria. Tuttavia, non mi pare nichilista come alcuni storici affermano, ma piuttosto un alieno di ogni tempo con cui scambiare volentieri due chiacchiere, magari da astemia, giusto per non correre troppi rischi____:)
ma dove sono capitata? ma perchè finisco sempre per incontrare persone più intelligenti e più colte di me? basta! vado a fare il ragù!
RispondiEliminaCAROLINA
RispondiEliminaveramente fino alle 9 di stamattina io e Gorgia non ci eravamo mai conosciuti:))
Abbiamo un approccio diverso alla cultura, il mio è molto più arrogante.Sarò sincero ( a costo di essere scorbutico) hai avuto troppa fretta. Io non ho mai avuto complessi di nessuna sorta e apprezzo moltissimo il ragù, credo che questi due post, il mio e il tuo, debbano essere riscritti entrambi: risentono di una specie di forzatura da confronto che ne limita la fruibilità. Hai un modo strano di porti Teti; dici di esere stanca di essere sempre tu a dover commentare e rispondere. Non capisco perchè lo dici a me che sono entrato in contatto da due giorni. Dici poi un'altra cosa anzi due che mi fanno tenerezza: la prima è che hai una gran voglia di scappare la seconda è roba da email. E non è un sofisma.
RispondiEliminaPost commentum- perchè mi lasci scritto il codice antispam di ogni tuo commento?
sono fulminata...avevo letto Giorgia e mi aspettavo una cosa diversa.
RispondiEliminaOra mi ripiglio...forse!
TOM
RispondiEliminasono diretta, sincera e navigo a vista ti ho scritto subito.
parlo di me, anche troppo (e poco degli altri) e ho dimenticato di dirti che ovviamente il troppo si può cancellare o ignorare, se dovessi preoccuparmi di quello che dico su di me tanto vale smettere di parlare e scrivere, non credi?
prendo atto delle tue critiche nei miei confronti e del fatto che gradisci il ragù:) ma non vedo ragioni per riscrivere il post che se avessi ritenuto inadeguato non avrei pubblicato:)).
i motivi per cui ti faccio tenerezza vorrei poterli condivedere ma non li ho capiti :(
ps l'ho detto perchè.
AMORE
RispondiEliminaahahahah sei unica!
io invece lo associo ai borgia:))) e non ho una sbornia:))
...scusa sposto l'elefante rosa in divieto di sosta e poi torno :) ciaoooo
RispondiEliminaGIOVANNI
RispondiEliminasbrigati che è ora dell'aperitivo!!
...all'ora mi sono,piacevolmete sorbito due lezioni,che pensavo di aver sintinizzato la tv su nettuno...il programma universitario televisivo che solitamente va in onda alle 4 di notte o giù di lì :)) all'ora che ci beviamo nostralino e frisceu ( come si scrive in genovese)
RispondiEliminaGIOVANNI
RispondiEliminasei ammirevole!!!
comunque da domani pausa o mi fonde il cervello :)