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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 18 aprile 2011

L'albero di Teti_II



"Le avventure di un missionario in Cina"

"Collezione di letture amene ed oneste"

Prima parte



Mons. Luigi arriva ad Alessandria d'Egitto trentunenne e dopo diverse traversie e avventure tra pirati, prigionie, fughe e imboscate raggiunse la Cina l'anno successivo e con non poca fatica la provincia di San_tun, la più popolata dell'Impero di allora, dove iniziò la sua carriera missionaria francescana nonostante gli ostacoli dovuti agli usi e costumi locali.

"Il primo e più grave ostacolo sono le superstizioni del popolo. Le diverse religioni in Cina possono ridursi a cinque: 1) quella dei letterati; 2) quella di coloro che credono nel Fun_soei (benefica influenza); 3) quella degli Ebrei e dei Maomettani; 4) quella dei Buddisti; 5) quella dei Pei_lien_kiao.

I letterati adorano il cielo e la terra e prestano un culto alle anime degli antenati: un'ignoranza profonda unita alla boria d'essere scienziati, l'orgoglio nazionale e il disprezzo di quanto non sa di cinese e che non si trova nel loro libri è la causa principale che li tiene lontani e li fa odiare la religione cristiana; se però talvolta s'inducono a ragionare, il che è difficile, non è cosa impossibile che si convertano. Per tutta la Cina poi è sparsa la credenza del Fun_soei (feng shui), una divinità universale che presiede alla natura e da cui promana ogni fortuna: le cure della vita presente, l'amore dei piaceri, la ricerca delle ricchezze attraggono perciò tutti i cinesi verso questa divinità, e per il timore di rendersela nemica aborrono il Cristianesimo che la nega, e s'inducono a convertirsi soltanto coloro che sono indifferenti o la cui ignoranza resta illuminata dalla luce del Vangelo; purché s'intende, la corruzione dei costumi non soffochi in essi il grido della coscienza". (…)

(…)

"La nostra nuova chiesa (…) è però l'oggetto delle maledizioni di molta gente, a cui non patisce l'animo di veder la croce così in alto, nè, invece della banderuola, l'angelo che suona la tromba (1). La nostra chiesa è per essi una minaccia di rovina che allontana il Fun_soei, cioè le benefiche influenze della prosperità. Cotale superstizione si è fatuamente fissata nel loro cervello che, se accade qualche malanno, tosto n'è versata la colpa sopra la chiesa. Spessissimo, quando succede qualche disgrazia, vengono di notte a portar via qualche tegola, affinché il vento e l'acqua della felicità abbiano una via per giungere fino ad essi!…"


(1) A proposito di quest'angelo scoppiò in Tae_yuen_fu una vera rivoluzione. I Bonzi persuasero il popolino che quell'imbuto attraeva tutte le Fun_soei, o benefiche influenze, e che bisognava atterrarlo. La cosa si fe' tanto grave che gli stessi Mandarini, non sapendo come frenare il tumulto, vennero a pregare Mons. Luigi che lo tirasse via; ma egli disse: "quell'angelo starà lassù fintanto che non cade da sè, e se il popolo nol vuol vedere e non si vuol chetare, prendete due o tre dei più caldi e date loro una lezione sul sedere, e vedrete che tutto sarà finito".

I Mandarini fecero così, e finalmente la cosa si chetò. Caduto poi l'angelo, venne sostituito da una banderuola comune e niuno più fiatò.


Mons. Luigi tornò in Italia per un breve periodo in occasione del I Concilio Vaticano indetto da Pio IX nel 1869 e interrotto dallo scoppio della Guerra Franco-Prussiana quindi della presa di Roma, che gli fecero scrivere al nipote "Ah caro Rocchino, in che tristi tempi ci troviamo! Non mi sarei mai creduto di venire in Italia e trovarmi in circostanze peggiori assai di quelle in cui mi sono trovato per trent'anni fra gente idolatra ed incolta!.. Quello che gl'italiani hanno fatto in questi giorni non fa onore alla nazione: sarà un obbrobrio sempiterno per l'Italia."


Grazie a misteropagano per l'elaborazione grafica

10 commenti:

  1. "Ah caro Rocchino, in che tristi tempi ci troviamo! Non mi sarei mai creduto di venire in Italia e trovarmi in circostanze peggiori assai di quelle in cui mi sono trovato per trent'anni fra gente idolatra ed incolta!.. Quello che gl'italiani hanno fatto in questi giorni non fa onore alla nazione: sarà un obbrobrio sempiterno per l'Italia."

    Molto ma molto attuale ...

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  2. PIER
    corsi e ricorsi___ ma i corsi e ricorsi gradevoli non ci toccano mai?

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  3. a me ha colpito lo "scontro" feng shui/cristianesimo... non ho mai sopportato la mania di voler importare la verità quando la gente del posto ha già il proprio equilibrio e vive benissimo con esso!

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  4. CAROLINA
    non abbiamo spirito missionario da conquistadores:)
    nonostante le cristiane origini del mio albero recente, direi che se lo avessi mai conosciuto avremmo sicuramente litigato!
    anche sul feng shui!
    :))

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  5. un mondo che non conosco assolutamente....tu pensa che a torino c'è un museo dedicato solo alla cina...buona giornata

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  6. AMOON
    la Cina è vicina ma quella che piace a me è lontana, anzi sparita mi sa:(
    buona giornata e buon appetito!!

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  7. ogni conquista ha bisogno di giustificazioni morali ... che siano quelle dei conquistadores o dei missionari poco importa, l'effetto è lo stesso. Oggi le chiamiamo missioni di pace.

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  8. PIER
    vero, ma se lo fai nel senso altruistico e ti fanno fuori non aspettarti funerali di stato, encomi, medaglie o rimpatrio in pompa magna per quello devi partire arruolato e armato fino ai denti a quel punto anche se ti spari da solo in un piede sei un eroe della patria, in tutti gli altri casi sarai guardato con sospetto e diffidenza, sarai calunniato e sicuramente ti diranno che lo hai fatto per interessi personali e secondi fini e depravazione.

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  9. SEcondo me la lezione sul sedere potevano darla tranquillamente al missionario..

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  10. RADIX
    ahahah di sicuro non mi metto a difendere un prete!!

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