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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 7 settembre 2011

liberi di fare




ogni tanto ripasso i miei insani principi così non si sentono troppo ignorati.

uno dei principali riguarda la libertà di ciascuno di fare ciò che vuole purché non nuoccia ad altri.

i confini com'è noto sono soggettivi, ma insomma, possono venire identificati dichiarandoli, così che l'altro nel caso sappia che una cosa per lui assolutamente tollerabile è del tutto intollerata da un altro.

allo stesso modo è importante considerare quanto liberi ci sentiamo effettivamente di fare.

se c'è una vocina che scuote la testa per dire non tanto, meglio non fare.

anche questo fa parte della libertà di fare: il non fare.

gli altri non vogliono fare (con me) preferiscono fare con altri? va anche bene così, faccio niente anche io.

al di là di impegni presi con gli altri, lo dico rispetto a sè stessi, quindi anche in assenza di impegni col prossimo.

quando incontro una persona che, a prescindere dalle azioni che compie, sento che mi compra con 100 lire sento l'impegno con lei. mi impegno in coerenza con quello che provo e difficilmente mi distraggo o sottraggo.

un sacco di volte, il più delle volte quell'altra persona ha già cambiato le sue scelte innumerevoli volte, ma io imperterrita resto a disposizione. ci sono tre persone in particolare per le quali lascerei tutto all'istante per seguirle (ovvio momentaneamente).

sono assoluta e totalitaria nella mia momentaneità, non dico che mi trovo benissimo in questo modo, ma è il mio e non fa danni a nessuno perché sto in cima al mio monte, non cerco nessuno, mi limito semplicemente a stare a disposizione.

che detto da me appare strano essendo manifestamente indisponibile al mondo, però è così.



aggiornamento delle 22,45
GRANDE ROMAN!
(post "rubato")

Mandorle e vino

Post n°98 pubblicato il 06 Settembre 2011 da roman.dransky

correggimi
come un caffè al bar
sconvolgimi
come canzone d' amore
avvolgimi
accendimi
e dopo spegnimi alla sera
prima di andare a dormire
un bacio sulle labbra
che non mi faccia respirare

adesso dimmi che non ti importa
che tu non hai dimenticato
adesso chiedimi ritorna
che niente è mai passato
adesso strappami un sorriso
dagli occhi
dal cuore e dalle mani
adesso scordati di domani
del nostro futuro che non c' è

perchè
perchè
se non lo rompe il silenzio
ed ostinato resiste
indelebile
agli argini del tempo
l' amore mio che non passa
allora che cos' è
che non mi lascia mai in pace
ch' è fame inconsolabie
e non si può saziare
ch' è sete nel deserto
e non si può placare
bestia indomabile
anima mia
bastarda e sconcia
che animi la notte
di versi in rime
e ridipingi oscurità
in toni un pò più tenui
malinconia che non attenui
fra i chiari e fra gli scuri
corriandoli di luce
come aurore boreali


avrei dovuto saperlo
e infatti lo sapevo


traduzione
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________________________ click

4 commenti:

  1. beh Teti, il rispetto degli altri parte proprio da questi "insani" principi come li chiami tu.
    :0)

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  2. THE DAFFODILS
    non lo darei per scontato.
    e va anche bene, guarda, sono stanchissima di spiegarmi e ritrovarmi ancora visite sospette come se quel che dico fosse indirizzato o valesse il caso di essere spiato.
    come ho detto, sto sulla cima di un monte e non uso il blog per trame occulte, ma tantè! sgrunt!
    grazie e buona serata!

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  3. in questo credo di essere totalmente deregolamentato, una sorta di borderline ambulante ... c'erano varie persone per cui avrei lasciato tutto all'istante, ma ora non ci sono più e non credo che mai nessuno le sostituirà.

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  4. PIER
    capisco, ma il fatto che a 54 anni siano tre in fondo vuol dire quanto capiti di rado, ma vedrai che una la trovi o arriva.

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