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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 20 ottobre 2011

cerniere*



stamani  casta
saremo  tosare
tresche  mitre
vola  servo
italo  verità
cinquecento  venticinque
decor  rode
levi  tale



La cerniera è un gioco che consiste nel trovare due parole o frasi che hanno alcune lettere, agli estremi opposti, uguali; la terza parola o frase si ottiene con la scomparsa delle parti uguali e con l'accostamento delle parti restanti. Per esempio MANICO/STAMANI = COSTA; GLI OSTI/MAGLIO = STIMA; FLAUTO/GOLF = L'AUTOGOL. 
Se la parte comune è centrale (COSCIA/SCIATICA = COTICA) allora dicasi "lucchetto"





chissà invece come si chiama nelle persone quel senso di scucitura? 
frattura, scissione i più maligni potranno pensare schizofrenia, ma non intendo qualcosa di tanto marcato da rappresentare un intoppo o un impiccio nella vita quotidiana o nei sentimenti, o forse sì in quelli (forse) un po' incide, potrebbe essere la causa delle storie interrotte dell'incapacità di avere relazioni o addirittura di ipotizzarle.
e cosa c'è in mezzo alle due parti?
istinto di contrapposizione, paure, pratiche  inevase, semplicemente distanza?
cosa succede a voler a tutti i costi incernierare qualcosa che mai potrebbe scegliere liberamente di accostarsi all'altro?
conflitti, asti, guardarsi con sospetto, armarsi per non essere il soccombente, insomma una vita d'inferno.

viceversa se a un certo punto si volesse scindere una metà di se stessi come si potrebbe fare?
c'è una cerniera da aprire e chiudere a piacimento?
e se immagino ci sia allora riesco a supporre due mezze parti che hanno vita autonoma e chi le controlla?
il cervello per fare il suo lavoro ha bisogno di un corpo intero se ciascun emisfero controlla il lato opposto del corpo e questo è scisso è come se la metà controllata fosse morta, non la trova.
è il cervello che fa tutto, inventa cerniere, le apre e le chiude.
ma io il cervello (e anche il corpo) me lo sento intero; è il resto che avverto come a metà.

se uso l'approccio scientifico non arrivo da nessuna parte o ne faccio una malattia e non ne vedo il caso.
allora che faccio? 
interpreto.
qualche cosa mi vorrà ben dire questa sensazione a metà.
non è un senso di perdita e non è una sensazione che mi porta a ipotizzare l'opportunità di una presa di consapevolezza di parti nuove o ignorate.
assomiglia più a un sospetto che mi dice che ci sia qualcosa che sfugge o che è sfuggito e che da qualche giorno stia prendendo corpo come a portarmi a pensare che stia per accadere un evento di cui non sarà possibile trovare ragioni, da accettare tout court (e che sia legato a un lutto. lo appunto qui come promemoria insieme alla data in cui ho pensato sta cosa).

PS. la mia ossessione maniacale per le date e gli appuntamenti o il prendere "impegni a tempo" ha il solo scopo di verificare quanto le mie interpretazioni siano riscontrabili o meno, diciamo che faccio la mia parte. se mi dicono: "dammi due settimane" mi faccio trovare puntuale a quell'appuntamento virtuale, occasionale, detto così per dire. per me ha spesso collegamenti quel dire per dire (tanto per dire).


PPS. ho una mezza sensazione che questo post si colleghi a un altro ma non ricordo quale:( però segue:)




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le origini della serie sul libro di cui sopra




8 commenti:

  1. la fine del mondo? nel dubbio, vado a vedere un film porcello.
    (ora sono intera, ma una sensazione simile a quella che descrivi in passato mi è successo di provarla)

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  2. GUCHI
    stasera ho aperto il tuo vino, sa di liquerizia:)
    ma è forte!
    mi sa che stasera ciucca:))
    buona serata!!!

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  3. Nemmeno io so come si chiami, ma credo di esserne 'felicemente afflitta'.. è tutto ciò che mi porta vicinissima a una persona e poi distanziarmene fino all'infinito! mbè è più una molla allora.. sì forse.
    p.s. ma cos'è primitivo di manduria? :)

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  4. ma quindi il "visconte dimezzato" è un chiaro esempio di cerniera aperta?....e io adoro aprirle...

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  5. PETROLIO_MUSO
    ___ UHMMMM molle, mollare, mollette, molla, spirale, sospensioni, rimbalzi, scatti___ ci penserò!

    macchè è Sangiovese (essendo lei romagnola) ma sono io che ho perso i sensi anni e anni fa e li ho recuperati solo in parte, in più in modo artificiale, quindi ricostruendo una scala di gusti e aromi molto personale:))

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  6. AMOON
    meno male che da qui non ci passa BARONE o chissà come la capisce:)
    intanto mi raccomando la tua:))
    che girare con la patta a aperta non è nè fine nè sexy:P

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  7. mancata stasi(stamani casta foste?)
    amare estroso o erro maestosa
    in tresche ed esche mitre
    avvolsero (vola servo)
    rivoltiate (voi)
    e irto laviate - alterai
    corde ed orde (decor code)corrode
    levi tale (velleità)
    cinqueccento venticinque volte

    et voilà
    capito un cazzo eh?

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  8. SIMURGH

    la sai lunga tu!

    ma apprezzo l'estro:)

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