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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 10 luglio 2012

tagliavento

risalente a ca l'anno 850 d.C.
ventaglio egizio
con piume di struzzo e manico d'avorio
piatto a forma di ventaglio
ventaglio a pannelli solari
(prezzo oltre i mille euro)
Coltelli montati a ventaglio
arma d'offesa, una sorta d'arma bianca, il ventaglio ha origini antichissime ed entra da sempre nelle coreografie orientali e nelle arti marziali cinesi sia in mani femminili e sia in quelle maschili.
lo si trova in ogni epoca con fogge sempre diverse e vari materiali ma si può dire che è intramontabile sia con il caldo e sia con il freddo, magari per rinfocolare e ha un suo linguaggio che forse, quello sì, si è perso, e che è simile a quello dei fiori nel senso che si scorda subito e, mentre il fiore resta, ricordarsi i vari gesti del ventaglio per poi recuperare il messaggio la vedo veramente durissima (per non dire di quando i ventagli sono due!).



destra e sinistra sono fondamentali perchè spesso il messaggio si inverte. 
per esempio, per dire sì va appoggiato sulla guancia destra (su quella sinistra è no), aperto davanti al viso se tenuto con la destra significa: "Seguimi" con quella sinistra: "Desidero conoscerti", rigirarlo con la mano destra: "Amo un altro" con la sinistra: "Ci stanno guardando", portarlo aperto nella destra: "Volete/Vuoi troppo" in quella sinistra: "Vieni a parlarmi".
Chiuso, aperto, socchiuso, dunque vediamo di improvvisare una storiella, ora mi copro l'orecchio sinistro con il ventaglio aperto (non tradite il nostro segreto).
Guardando fisso il ventaglio chiuso in modo pensoso (perchè non mi capite?) lo presento chiuso (mi amate?) e lo poggio sul cuore (avete conquistato il mio cuore) e poi sull'occhio destro (quando mi permetterete di vedervi?), lo schiudo leggermente (a che ora?) e adesso lo tocco spiegandolo (vi sarò vicina per sempre) lo apro coprendomi la bocca (sono libera, non sono fidanzata) lo chiudo a metà (puoi baciarmi) poi lo chiudo lentamente (prometto di sposarvi), appoggio il manico alle labbra (baciatemi) lo passo sulla guancia (vi amo) e poi lo apro e lo chiudo (siete crudele) fino ad aprirlo completamente (aspettatemi) lo passo davanti alla fronte (siete cambiato) lo passo da sinistra a destra (ma come osate?) intreccio le mani sotto al ventaglio aperto (dimenticatemi vi prego) lo appoggio all'orecchio sinistro (desidero dimenticarmi di voi) lo lancio (vi odio! si può dire anche tracciando linee sulla mano) e lo faccio scivolare sugli occhi (andatevene per favore).
E non è finita! Altra storiella.
Tocco la punta con un dito (desidero parlarvi) e mi sventolo velocemente (sono fidanzata), cioè, mi sono sbagliata, lo passo davanti agli occhi (scusatemi) rallento (sono sposata) cioè, insomma, vabbhè! lo muovo con la mano destra (sono sentimentalmente impegnata) ma lo faccio scivolare sulla guancia (vi voglio bene!) e lo lascio cadere (saremo amici), l'appoggio dietro la testa (non mi dimenticate) e colpisco la mano sinistra con il ventaglio (scrivetemi) poi stendo il mignolo (arrivederci).


ora sarebbe divertente improvvisare una pantomima e farne un video, ma oggi è proprio impossibile, magari un altro giorno.

4 commenti:

  1. chissà che equivoci farei nascere io, pasticciona come sono!

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    1. beh, io lo uso estate e inverno mi sa che li ho già fatti:(
      meno male che dubito ci sia qualcuno che sa interpretare il linguaggio del ventaglio!

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  2. Ma come ci lasci senza video !!! Dai !

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    1. e lo so, vediamo nel we, ora è proprio impensabile:(
      (però il kimono no!)

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