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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 4 ottobre 2012

chine tempestose

sono tutte signore a me coetanee tranne alcune di cui però ho scelto foto della mia età attuale.
chi sono? beh alcune si riconoscono perchè magari le abbiamo conosciute da poco, altre per via di qualcosa che è rimasto incollato a qualcos'altro che ci è rimasto in mente, altre si fa davvero fatica a collegarle alle immagini che siamo abituati a vedere sui media.


per aiutare, cliccando sulle foto nella finestra da qualche parte nel nome del file, c'è anche il loro.


ho voluto regalarmi un momento di vanità comparativa perchè i 55 anni sono uno spartiacque indigesto anche per me che ho sempre avuto scarso interesse e data poca attenzione al corpo e all'immagine.


e allora immagino quanto invece sia pesante, per chi sulla bellezza e l'avvenenza ha puntato tutta se stessa, quando a un certo punto, suo malgrado, arriva il giorno in cui stenta a riconoscersi e a sentirsi credibile nei soliti panni.


se ci si pensa bene succede tutto in un giorno anche se possono passare anni prima che ce ne si renda conto, eppure lo sai quando è stato che il giorno prima ti sentivi come a vent'anni e quello dopo neanche più ti ricordavi di averli mai avuti.


e ti senti ridicola verso te stessa sia che ti mascheri, sia che ti mostri come sei, solo per il fatto che ci stai pensando e magari ti dici che sì, ancora per oggi farai credere agli altri che sei quella di ieri anche se non hai la minima idea di dove sia finita, come fosse veramente, quando c'è stata.


se mai c'è stata quella te che immaginavi di essere, e che quel giorno sai per certo che non è o non può più essere, se mai c'è stata, quella che eri quando non ti importava che ci fosse e come apparisse.


al più sarà stata una tipa qualunque, a cui nessuno avrebbe potuto chiedere molto o aspettarsi qualcosa.


da quel giorno invece ti sembra che ogni sguardo posato sul tuo viso sia impegnato a decifrare quei segni che la dicono lunga su tutto il tempo che hai passato in pensieri che a forza di camminare su è giù hanno solcato ogni espressione.


e così, quando va bene, tiri un po' il collo o lo copri e ti metti a favore di fari abbaglianti e quando va meno bene esageri con il bisturi e ti condanni a una duplice te.


quella che offri agli altri e quella che tieni solo per te e ben nascosta a chi hai vicino al mattino.


chi meglio chi meno peggio ce la facciamo tutte oppure abbandoniamo la scena.


di noi resta il contorno e da lontano assomiglia ancora alle noi stesse che vediamo nelle vecchie foto, ma è da molto vicino che anche noi ci perdiamo senza capire cosa siamo diventate e perchè.


mente chi dice che conta lo spirito o forse è vero ma quel giorno, in quel giorno conta niente anche perchè quel giorno lo spirito è più spaventato di te da quel che è impossibile evitare di vedere.


tutto il bel dire che ti dicono quel giorno, o da quel giorno, ti farà ammazzare dalle risate o ti farà venire il nervoso perchè di essere "ancora una bella donna" te ne fregava una cippa prima puoi capire cosa conti adesso.


il punto è proprio questo, dover fare dei conti e degli sforzi con qualcosa di imprevisto e cioè che la tua esistenza sia ancora tenuta in una minima considerazione solo perchè proprio completamente una cozza non lo sei del tutto.


tutto il resto sembra interessare poco o niente e quando dici che il mondo è pieno di vamp desiderose di compagnia fanno gli offesi.


forse è proprio tutto qui. tutto questo accanimento a voler per forza apparire sempre uguali ai migliori anni della nostra vita che prende anche chi sulle copertine non c'è mai stata, forse è perchè siamo anche un po' stanche di crescere.


stavamo così bene a quarant'anni. mezze sagge e mezze ragazzine, nessuno provava pena se si appariva balenghe, anzi era così diventente.


chi ci pensava che invece sarebbe arrivato quel giorno e avrebbe visto crollare le noi stesse che siamo state fino ad allora?


le over 55 le ho sempre viste lontane, fino a quando sono entrata nel club e avrei tanto voluto che qualcuno me lo avesse detto prima che da un giorno all'altro arriva che il tempo che pensavi di avere è già finito, che quello che hai rimandato di fare è perso e senza nessuna possibilità di esser riguadagnato.


(qualcosa mi dice che sia finita l'estate, di solito questi lampi prendono ad arrivare d'autunno)

12 commenti:

  1. bè, ma allora è una gran fortuna non essere mai state belle. in questo modo non ci si rammarica troppo per il decadimento che sopravviene, anzi, ci si accorge magari di marcire con più grazia di altre che a vent'anni facevano furore. anche queste sono soddisfazioni.

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    1. in effetti una valutazione oggettiva sembra appunto confermare che "esteriormente" guadagnano sicuramente di più le nate brutte che nell'invecchiare possono addirittura sovrastare le nate belle.
      il problema però (e lo so bene io che bella non lo sono mai stata, anche se ogni tanto gioco a farlo credere:) è che comunque tu sia, il problema si presenta uguale.
      è un modo di sentire "dentro" che un po' si spegne e un po' irrompe.

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  2. Non saprei se la stessa carrellata fatta sul genere maschile porti a conclusioni simili.
    Ho sentito recentemente che la mezz'età è 55 anni.
    Io pensavo fosse a 40 per via di quel noto libro di quella nota zoccol... ehm .. La vita comincia a 40anni.
    :D

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    1. guarda avevo pensato di farla "mista" la selezione:), luxuria compresa, ma è di 10 anni più giovane di me!
      quindi a meno di fare un bis, ho lasciato perdere, anche perchè non è che io ne sappia molto di andrologia:)
      personalmente credo pochissimo all'ipotesi di vivere fino a 75 figuriamoci 110, però è sincero dire che il 2012 sia stato l'anno di svolta o quanto meno il momento in cui l'ago ha superato il punto di equilibrio e il piatto che prima era sù ora è giù e viceversa, l'ora x insomma, se consideri che ho compiuto gli anni a febbraio, ora siamo a ottobre e ancora ci sto pensando, vedi bene che non è una cosuccia da poco:)

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  3. Ornella Muti ultimamente assomiglia sempre più a Donatella Versace! ^_^
    Paola

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  4. ...mentre Madonna è la copia di se stessa trent'anni fa!
    Mah.
    Paola

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    1. sicura, sicura? ingrandisci la foto anche lei si vede benissimo che è "stanca".
      e comunque considera che "loro" si aiutano parecchio, a parte l'ultima della serie sono tutte "uscite" pubbliche:)

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    2. La sua comunque è una finta stanchezza! Ma poi stanca de che...de tirasse la pelle tanto che se ride di cuore si strappa tutta?!
      Ma che cattiva che sono!

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  5. E la Gabbanelli è una gran signora...in tutti i sensi!
    Sempre io eh!

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    1. beh, non so com'era da giovane, certo che insomma pure lei non credo abbia puntato tutto sull'avvenenza!

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    2. No, ma mi piace la sua sobrietà e poi è mille volte meglio di Veronica Lario che in quanto ad avvenenza..."ha dato molto"!

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