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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 25 ottobre 2012

fumose certezze

chi mai direbbe "è approssimativo" oppure "mi si è approssimato" per dire "è più o meno vicino"?
"sento l'approssimarsi di un evento" questo ci sta!
mentre "ha nozioni, competenze e capacità approssimative" già è ambiguo.
che voglia dire che sono alquanto vicine alla perfezione o al contrario che siano insufficienti?
normalmente si percepisce e si intende che sia detto "a svalutazione" e si usa per apostrofare gentilmente qualcosa che appunto è "accanto" senza del tutto sovrapporsi.
infatti dire che è "approssimatamente delinquente e corrotto" sembra più un complimento che un dato di fatto.

(a volte ho come la sensazione che i danni che ci affliggono derivino dalle parole, alcune nascono fumose o procurano fumo mentale).

detto in altro modo, approssimatamente e cioè più o meno, c'è stata approssimazione e cioè avvicinamento.
eppure approssimato è percepito come a dire sommario quindi a intendere superficiale mentre invece significa frettolosamente, in modo sbrigativo oppure, in alternativa, trattazione di un dato argomento fatta tenendo conto dei suoi elementi fondamentali.

comunque sia, di approssimazione in approssimazione, ho vinto il sospetto e acquisito la certezza che le cose siano come sospettavo che fossero.
adesso dovrò impegnarmi a definire nuovi atteggiamenti e forme di reazione, ma come faccio se tutto è avvolto in un fumus che sa di boni iuris, oppure fa ricorso al fumus persecutionis?
la parvenza del buon diritto, la prima, e l'appello all'accanimento, la seconda, che vanno in trio con il fumus commissi delicti solo che dei primi due si avvantaggiano sempre coloro che i quali i crimini li commettono, mentre nel terzo ci finiscono dentro quelli che li subiscono.
perseguitati dall'ingiustizia e costretti agli arresti domiciliari a vita entro i  patrii confini.


inutile tentare una fuga all'estero, il fumus è globale!


4 commenti:

  1. non ho ben capito dove vuoi andare a parare con questo post ...
    proprio ora che si approssima l'ora di pranzo

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    1. beh, l'immagine dovrebbe spiegare che mi riferisco alla cronaca.
      è un post che si ricollega a quello del sospetto (infatti lo richiamo)
      poi, sai, più che altro sono mie elucubrazioni e pertanto fumose, sebbene centriche, nel senso che vanno a zoommare con precisione su un punto specifico che può essere sia predeterminato e sia no come pure può essere del tutto sconosciuto.

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  2. Per tre volte ho scritto un commento a questo post e per tre volte l'ho cancellato. Volevano essere ironici i miei commenti, ma...no. Non mi viene spontaneo oggi fare dell'ironia su una situazione che invece è molto seria.
    Ogni volta che cancellavo il messaggio mi risuonava dentro fissa una sola frase: "che depressione".
    Quando ho letto questa lettera:

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/25/non-sono-choosy-voglio-solo-vivere/393338/

    ho pensato a te, ad un post dove avevi scritto che "le piazze vuote sono l'emblema di uno stato d'animo collettivo sfinito e impotente".
    Vado su Momentaneamente e trovo questo post che si ricollega al "il sospetto".
    Voglio vederla positivamente questa casualità...è plausibile affermare che ci si stia avvicinando ad un allineamento dei pensieri di tutti che ci porterà poi al risveglio collettivo?
    Mah...considerando l'ora...posso dire approssimativamente che la mia è solo confusione mentale! ;)
    Notte Teti.


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    1. mi piacerebbe che si verificasse un riallineamento parallelo nel tempo e nello spazio come quello vissuto ai primi tempi dei paralleli.
      per tutto il resto c'è la seconda parte di questo post che sto preparando proprio nel merito di ciò che hai scritto.

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