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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 19 febbraio 2014

la solitudine dei numero uno

in attesa dello show quotidiano che vedrà prima l'incontro con Al Capone, poi con l'opposizione (il suo partito) e infine l'esibizione dello sconfessato comico pentastellato, due parole riferite sempre al tema di ieri.
c'è infatti un altro argomento 'divisorio' e rivelatore di tendenza: i marò.
in realtà il coro appare pressoché unanime, benché giunga da un Paese (l'Italia) che è risaputo brillare per la lentezza dei processi e della giustizia e che tuttavia si erge con sdegno nella protesta per rivendicare la libertà dei suoi eroi.
"libertà? perché mai?" chiedo all'interlocutore di turno che pare convinto che siano detenuti in qualche sperduto e spietato carcere indiano invece che lussuosamente ospitati dall'ambasciata dopo un lungo periodo in cui hanno subito la pena di risiedere in un hotel a cinque stelle (il Trident di Kochi) con piscina, spa e ogni genere di comfort.
"Ahhh, sì...?" mi fa, poi ci pensa e riattacca a dire che sono vittime incolpevoli.
mi arrendo.
in fondo, l'unico motivo per cui auspico che la vicenda si risolva velocemente sono i costi di questa detenzione dorata (diciamo 180 dollari al giorno cad? oltre al vitto, all'alloggio, allo stipendio e all'indirivieni di truppe diplomatiche)
ancora una volta, quando si parla di forze di polizia o militari, l'ipocrisia regna sovrana.
ma in fondo cosa si chiede all'India?
solo di ammettere che i due pescatori siano morti per cause naturali, financo per uno spavento o per la paura quando si sono visti puntare un'arma. alla mala parata andrebbe bene anche l'ipotesi di una pallottola rimbalzata sulla pinna di uno squalo...
quello che proprio mi urta, quando prima o poi torneranno in patria, sono le cerimonie di giubilo, gli attestati di riconoscenza, il tributo all'eroismo e via andare.

ma torniamo al tema della solitudine del numero uno.
più che definirlo incaricato, il nuovo presidente pare scaricato.
un fuggi fuggi generale previsto e calcolato da cui ne uscirà con una sorpresa?
immagino di sì.
le soluzioni dei 'politici' da tempo mi stupiscono, sarebbe meglio dire sgomentano.



aggiornamento: ore 13,55 finita la diretta streaming del monologo di Grillo nella sala adibita alle consultazioni (segue sproloquio delirante in sala stampa).
per chi lo avesse perso, qui c'è il video. merita.
si commenta da solo, basta vederlo.

2 commenti:

  1. che pena poi ... le mogli dei marò a sproloquiare di ingiustizia a san remo ... il circo mediatico non delude mai

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    Risposte
    1. in perfetta coerenza hanno detto che sanremo è una festa a cui loro non si sentono di prendere parte...
      se così non fosse che avrebbero fatto?
      due duetti con i consorti?

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