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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 16 luglio 2014

la volta buona

quei particolari momenti, in cui ogni condizione è la più favorevole, succedono nella vita a prescindere dal ruolo, dal gioco, dalla notorietà o meno del protagonista con la differenza che, mentre l'uomo qualunque può accorgersi o no dell'opportunità guadagnata o ricevuta, quello al centro dell'attenzione ne è consapevole fin da prima che l'evento fortunato si verifichi e si impegna per sfruttarlo al meglio così che poco a poco tutti si accorgano della sua buona stella e ottima forma.
lo spunto mi è venuto dal successo che Vincenzo Nibali sta ottenendo al Tour, dal modo in cui sta gestendo la sua corsa guadagnando l'ambita maglia gialla, e per come sa porsi con i colleghi/rivali, la stampa e la vita.
un ragazzo che invece di biascicare da illetterato un qualche dialetto veneto bergamasco, come la gran parte dei ciclisti (spiace dirlo, ma è risaputo che se la giochino con gli sciatori in quanto a incapacità comunicative), sa parlare l'italiano, senza neanche un po' di accento siciliano, è paziente con tutti, modesto, umile, e determinatissimo a esprimere il suo meglio in gara.
qualcuno sta già dicendo che arriverà a Parigi in giallo grazie alle numerose defezioni forzate e non, ma poco importa.
indipendentemente dal risultato finale, dalla passione sportiva o dal campanilismo è comunque un piacere assistere, e in qualche modo partecipare, all'impresa perfetta, al gesto atletico impeccabile, al momento speciale in cui il vento è in poppa, e poi... stasera torna Last Cop!

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