e quindi, a quanto ho capito, i migliori anni alla fin fine sono quelli meno peggio.
dunque si giudica cammin facendo, ritarando, di volta in volta, il tutto.
eppure anche ad aderire a questo criterio i conti non mi tornano.
intanto perché mi piace poco la teoria del meno peggio e poi perché, se le parole hanno un senso, è 'letteralmente' sbagliato chiamare una cosa con il nome di un'altra.
tanto vale arrendersi al destino che regala ad alcuni il meglio, ad altri una via di mezzo e ai più sfortunati il peggio eterno.
oppure far a meno delle classifiche e accontentarsi di quel che arriva e pazienza se mettendo insieme i giorni (eccellenti) o anche solo rari (buoni) momenti sparsi in una intera vita, il totale resta scarso.
Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo miglior momento è ora.
eh ma allora .... ricordo che mio nonno piantò un melo quando nacque mia madre, e poi per ognuna delle sue figlie; lo raccontava come se un giorno quelle piante (5) avrebbero fatto la fortuna di tutta la famiglia.
RispondiEliminaeh, allora... che vuoi farci, ormai mi resta solo lo zen...
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