la traduzione dell'acronimo è impietosa, niente meno che: 'faccia da stronza', ed è decisamente eccessiva anche se è comprensibile che l'osservato/a si senta a disagio o intimorito da uno sguardo in effetti un po' truce e accigliato.

a volte scruto tra le rughe d'espressione di chi, come me, ne è affetto e in risposta ho quello che a mia volta rimando a chi si sofferma con insistenza sul mio grugno: 'beh?... e allora?'.
altro discorso se la stessa caratteristica compare tra le pieghe dei volti maschili.
in quel caso la lettura è positiva: riflessivo, sensibile, intelligente.
in tutti i casi, al fondo di tutto c'è un misto di timidezza e misantropia condito con un pizzico di schizofrenia perché il più delle volte dentro al mostro apparente ci sono una gamma di stati emotivi 'normalissimi' che possono andare dall'allegria al sorriso interiore, dall'attenzione al disinteresse, infatti, come ben sanno gli 'intimi' delle 'rbf', se e quando di tratta di manifestare sentimenti meno amichevoli, allora sì che il grugno diventa una maschera che incute vero terrore.
Ecco la Teti! La riconosco :)) sono Randy e sono tornata!
RispondiEliminati fermi per le ferie?... ;)
EliminaAhahaha .. ho riaperto il blog, ma parto domani mattina per le vacanze. Ho avuto problemi di salute. Ma non voglio tediarti,.. Il mio blog: dolcerandy.blogspot.it :))
RispondiEliminatoccata e fuga... allora buone vacanze!!!
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