non è proprio il mio (il traliccio), ma insomma è un po' come se lo fosse.
il recupero del vecchio impianto doveva avvenire con l'elicottero, ma pare abbiano deciso di farlo a mano, quindi niente pale nell'orto di teti.
da un paio di settimane per la meconica valle si aggirano simpatiche e, più o meno, giovanili e aitanti presenze multietniche, e ancora ne avranno per giorni.
illusa che i lavori portassero il desiderata del premier di dotare la nazione della famigerata fibra, vengo presto disillusa.
trattasi di mero cambio di cavi e isolatori per 'alzare' la linea grazie ai materiali più leggeri.
il noce ringrazia, forse eviterà qualche amputazione fatta alla male e peggio e un giorno chissà che torni a produrre frutti per me oltre che per gli scoiattoli.
e meno male che fuori dalle finestre di casa succede qualcosa di nuovo e appassionante perché da quelle virtuali son sempre e solo notizie di castronerie proferite in ogni lingua e dialetto compreso il linguaggio dei segni.
in meno di due minuti la storia recente, dall'arrivo e trasporto dei materiali con l'elicottero, praticamente in cucina, alla bufera dei giorni scorsi in cui, indomiti e coraggiosi, i tecnici hanno proseguito l'alacre lavoro tra lo stupore e l'ammirazione dei villici.
lascia fare che con quelle noci si fa un nocino buonissimo :P
RispondiEliminavero, ma mi fa venire il mal di pancia, quindi mi son data all'erba luisa... me ne 'cresce' una bottiglietta se vuoi annaffiare i dispiaceri:)
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