(per inciso mi chiedevo... chissà come mai si è perso il lato buono del potere?)
Carlo Magno lo ricordavo come condottiero, conquistatore, imperatore, personaggio politico, ma di recente ho scoperto che si occupò anche di vita comune mettendo il becco nell'orto (Capitulare de villis*) e nella cucina.
quasi commovente leggere le sue indicazioni, ma il pianto a dirotto arriva subito dopo, appena la mente si riconnette al presente e constata che sono secoli che i governi si succedono e l'unico nesso con il figlio di Pipino il Breve è quell'aggettivo (magno) diventato ormai 'magna magna'.
*Ogni anno in primavera Carlo Magno riuniva intorno a sé conti, marchesi, vescovi e abati in grandi assemblee chiamate «campi di maggio». Dopo aver discusso sui problemi principali del regno, alla fine l’imperatore emanava una o più leggi che potessero regolare il difficile governo di un territorio tanto vasto e con tante differenze culturali, linguistiche e giuridiche. Le leggi dettate dall’imperatore erano raccolte nei capitolari (dal latino capitularia, testi divisi in capitula o paragrafi). Attraverso i capitolari Carlo regolò tutti i settori del suo impero o con leggi completamente nuove o con norme che integravano le leggi già in uso presso il popolo franco. Nell’800 Carlo Magno emanò il Capitulare de villis (cioè un capitolare relativo alle villae, le aziende agricole), con cui regolò l’amministrazione delle sue proprietà fondiarie e di quelle date in beneficio ai conti e ai vescovi. Il capitolare dà istruzioni sulla disposizione delle diverse colture, i tempi della semina, dell’aratura, della mietitura e della vendemmia, la gestione degli animali, il trattamento dei servi e dei coloni, il ruolo dei funzionari.
un sovrano illuminato, inutile farne il paragone con quelli di oggi che al massimo potrebbero fare una puntata da Cristina Parodi. Chissà se già allora si occupavano di complotti internazionali
RispondiEliminaguarda un po'... un altro cresciuto dai gesuiti...
Eliminaahhhh... hai visto? il 16 settembre prossimo abbiamo il papa in città... una milionata di euro che sarebbero venuti bene per un sacco di cose, ma dice che è più importante la tua conversione... (hihihi)
chissà se anche per questa visita NON ha invitato Marino.
Eliminascherza, scherza, vedi che quando smette a roma magari torna e fa il sindaco qui...
EliminaIo penso che l'Italia tutta stia andando alla deriva. Anarchia totale in ogni dove...e mi limito a parlare solo dell'Italia eh?!
RispondiEliminaCarlo Magno era un Grande ...e sono arrivata a leggere sino al punto 6!
Proseguo la lettura dopo...ch'amarezza.
diciamo che siamo un esempio, certamente nè unico, nè raro...
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