l'egocentrismo umano è cosa nota e risaputa.
gli antichi romani sono stati i primi e tra i più abili ad affermarlo e renderlo palese, ma ogni popolo ha fatto il suo per emergere e porsi al centro di un particolare contesto più o meno esteso per più o meno tempo.
alcune grandi civiltà che hanno fatto da fulcro alle altre sono decadute e al più tornano periodicamente in auge in occasione di qualche ricorrenza o perché vivono qualche grosso casino.
anche l'Italia ha perso i fasti dell'impero di Cesare, tuttavia e nonostante i gravi difetti che l'affliggono e la perdita della leadership che ha conosciuto ad esempio nel rinascimento è e resta snodo cruciale in molteplici campi.
diciamo che ha e mette lo zampino nei campi scientifici più avanzati, ma soprattutto è centrale geograficamente rispetto al ristretto contesto planetario su cui si affaccia.
a volte immagino cosa ne sarebbe stato del mediterraneo se in Italia vivessero altre etnie.
forse andrebbe meglio, forse peggio, chissà.
resta che l'indole italiana posta fuori dal suo stivale ben si allineerebbe, per importanza, a quella degli stati minori e sperduti sparsi per i vari continenti.
invece qualcosa o qualcuno ha voluto e fatto sì che un'etnia, geniale ma scomposta e un po' indolente, vivesse posta in un luogo nevralgico nonostante l'incapacità di svolgere il ruolo che ne consegue.
comodo (si fa per dire) approdo per migranti costretti loro malgrado a transitare passando sulle sue coste per arrivare a mete più ambite e lontane.
base d'appoggio e d'avamposto per milizie straniere interessate a intervenire a vario titolo nelle beghe di qualsiasi paese possegga beni e averi appetibili.
ma ormai ci siamo, la faccia l'abbiamo quasi persa, almeno salviamoci il culo, lasciamo perdere interventi in Libia e cose varie, lasciamoci vivere e basta perché mancano il tempo e le abilità per un nuovo periodo di rivalsa.
presto l'innalzamento delle acque del mediterraneo sommergeranno questo minuscolo ombelico e le sue bellezze e chi resterà riscriverà nuovi confini, nuove frontiere e le leggende di un'antica civiltà scomparsa.
da ombelico del mondo stiamo diventando nostro malgrado epicentro di un terremoto che sconquasserà il mediterraneo.
RispondiEliminamassimolegnani
senza contare il piccolo particolare che se mettiamo un piede militare sul territorio libico, minimo ne segue uno pseudo attentato da qualche parte dello stivale
Eliminache poi un qualcuno del governo libico ha già fatto capire che grazie basta il pensiero e che non apriranno la porta. a questo punto dipende dagli Usa, se hanno interesse noi obbediamo ... e tutti pronti a rispolverare ataviche mire espansionistiche forse mai sopite ...(cit)
RispondiEliminache poi ci si dimentica sempre che ci avevano provato anche i romani, i greci, gli egizi, i turchi, gli arabi, insomma da sempre è terra da preda... ma in ogni caso eviterei di assumere impegni di qualsiasi tipo... e anche il premier ci ha rassicurato di stare sereni...:/
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