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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 4 dicembre 2016

4 dicembre

oggi si festeggia una santa che forse lo è o forse no.
nel secolo scorso, dopo tanto meditare, la chiesa l'ha rimossa dal calendario, ma le ha concesso di restare nella lista dei santi.
martire e ribelle, figura leggendaria, nel senso che potrebbe essere frutto della fantasia religiosa, tra gli altri, fa da patrona a genieri, artificieri, minatori e vigili del fuoco.
(di questi ultimi ci sarà estremo bisogno da stasera in poi, come sempre del resto).
anche loro martiri misconosciuti, eroici e silenziosi, fanatici sfegatati delle virtù umane, altruisti in una misura esagerata da comprendere, mal pagati eppure irriducibili a perseguire la salvezza di chiunque si trovi in pericolo, fosse anche un gatto salito su un tetto per divertimento.
invisibili e discreti appaiono all'improvviso appena succede qualcosa e prima ancora che ne se abbia cognizione.
esperti di tutto: pronto soccorso sanitario e non, perizie, stime, rilievi, arrampicate, discese, incendi, terremoti, alluvioni, sciagure di ogni sorta, imprevisti e piccoli interventi.
belli, con quell'aspetto sano e sportivo, sempre un sorriso, mai stanchi, nemmeno sudati sotto le pesanti divise spesso impolverate, spariscono come sono venuti, senza clamore e senza neanche attendere il grazie di cuore che gli sarebbe dovuto (anche per il solo fatto di esistere), per riapparire altrove annunciati dalla sirena che fa aprire gli usci e le finestre quel tanto che basta per lanciare uno sguardo a quel mezzo rosso che caracolla verso qualcosa che ci si augura lontano da noi.



2 commenti:

  1. È la perfetta descrizione dei vigili del fuoco. Perfetta! Non c'è altro modo per descriverli. Non ...non c'è nient'altro da aggiungere.
    "Invisibili e discreti appaiono all'improvviso appena succede qualcosa" e aggiungerei "si parla di loro SOLO quando succede qualcosa" e non mi riferisco alle loro gesta eroiche che se glielo dici loro ti rispondono che tutto questo clamore li imbarazza perché in fondo è il loro mestiere, mi riferisco ai problemi che ha il Corpo stesso. Stipendi bassi, non equiparati a polizia carabinieri forestale e gdf, contratto nazionale ancora bloccato a otto anni fa credo, turni massacranti e soprattutto in caso di calamità, personale insufficiente, mezzi vecchi che spesso si devono aggiustare da soli e tanto altro che non sto qui ad elencare, troppo lungo il discorso.
    Chi fa il pompiere lo fa per passione e non per gloria e si, altruisti in una misura esagerata anche a discapito della famiglia e ti assicuro, capita a volte che la famiglia non comprenda. Dico questo perché i vigili del fuoco tendono a non "riportare" il lavoro a casa, non raccontano dei loro interventi, degli incidenti stradali, degli incendi d'appartamento, di quello che hanno visto o fatto a seguito di una calamità (come per il terremoto per esempio) e se chiedi e fai domande ti dicono il minimo indispensabile per non rattristarti o angosciarti mentre te te la prendi a male perché pensi che ti voglia escludere da una parte della sua vita...è il paradosso...solo ora l'ho capito. Coraggiosi si, ma vivono nel terrore che possa succedere lo stesso alla loro famiglia.
    Che dire Teti...sentire l'inno dei pompieri mi commuove ogni volta!

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    1. in effetti mi sono commossa pure io a sentirli cantare...

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