(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time, considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e, per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra. bella o brutta che sia,mi soddisfa e tanto mi basta.
ho pensato spesso che qualcuno dovesse (prima o poi) andar via, anche se mai prima d'ora l'ho scritto esplicitamente.
ma c'è sempre una prima volta: !#PolettiVattene!
accade sempre più spesso che un politico faccia l'affermazione scandalo che solleva gli animi, oggi è Poletti ma scorrendo indietro se ne potrebbero trovare altri, a queste aggiungo anche i dirigenti, tipo Tavecchio. Ora è sconfortante il loro pensiero, ma trovo che sia apprezzabile il fatto che lo esprimano, cosa che permette di valutarli per ciò che sono, ovvero persone sbagliate nel posto sbagliato, cosa che non sarebbe possibile se mentissero e scirinassero quello che ci aspettiamo che dicano. Il problema a mio avviso è quello che non fanno, per incapacità o volontà, quindi mi chiedo: cosa è che da più fastidio in queste persone, l'arroganza delle loro affermazioni, oppure il fatto che le perseguano senza filtri, con coerenza e trasparenza? perchè inizio a sospettare che il loro (non) pensiero alla fine sia rappresentativo di una maggioranza che governa, e se ne fotte di tutto e tutti.
e che ti devo dire? stavolta l'ho presa peggio del solito. lo so che contano più i fatti delle parole, ma a tutto c'è un limite. e non è tanto un discorso di facciata o di apparenze... quanto di sostanza. e la sostanza è che, tanto per cominciare, chi dice senza saper quel che dice almeno vada a casa sua a ripensarci o a fare danni. il linguaggio sempre più da osterie di quartieri malavitosi che sta dilagando è più insopportabile dell'incapacità di governare.
se ne deve andare. magari all'estero così poi lo possiamo dire noi che qui non sappiamo che farcene. ma quante ne deve ancora combinare perché qualcuno lo cacci?
accade sempre più spesso che un politico faccia l'affermazione scandalo che solleva gli animi, oggi è Poletti ma scorrendo indietro se ne potrebbero trovare altri, a queste aggiungo anche i dirigenti, tipo Tavecchio. Ora è sconfortante il loro pensiero, ma trovo che sia apprezzabile il fatto che lo esprimano, cosa che permette di valutarli per ciò che sono, ovvero persone sbagliate nel posto sbagliato, cosa che non sarebbe possibile se mentissero e scirinassero quello che ci aspettiamo che dicano. Il problema a mio avviso è quello che non fanno, per incapacità o volontà, quindi mi chiedo: cosa è che da più fastidio in queste persone, l'arroganza delle loro affermazioni, oppure il fatto che le perseguano senza filtri, con coerenza e trasparenza? perchè inizio a sospettare che il loro (non) pensiero alla fine sia rappresentativo di una maggioranza che governa, e se ne fotte di tutto e tutti.
RispondiEliminae che ti devo dire?
Eliminastavolta l'ho presa peggio del solito.
lo so che contano più i fatti delle parole, ma a tutto c'è un limite.
e non è tanto un discorso di facciata o di apparenze... quanto di sostanza.
e la sostanza è che, tanto per cominciare, chi dice senza saper quel che dice almeno vada a casa sua a ripensarci o a fare danni.
il linguaggio sempre più da osterie di quartieri malavitosi che sta dilagando è più insopportabile dell'incapacità di governare.
per fortuna qualcuno ha le idee chiare in merito :)
EliminaMi associo. Insopportabile.
RispondiEliminase ne deve andare.
RispondiEliminamagari all'estero così poi lo possiamo dire noi che qui non sappiamo che farcene.
ma quante ne deve ancora combinare perché qualcuno lo cacci?