sono passati solo quindici giorni dalla più recente e discussa eutanasia e il parlamento si confronta in aula, dopo innumerevoli rinvii.
erano pochi ma abbastanza per decidere che il dibattito si sposta a data da destinarsi.
uno spettacolo vergognoso che merita un posto nella copertina del blog fino alla fatidica data in cui uscirà una legge degna di questo nome.
la stessa partecipazione vale anche per un altro tema di cui hanno parlato ieri a presa diretta e che, ho scoperto, anima le coscienze degli scienziati da oltre un ventennio.
pare, che la comunità europea (oltre ai governi dei vari stati del pianeta) sappia che diverse sostanze che ci vengono propinate nella più svariate forme, stiano modificando la struttura molecolare che governa la distinzione dei sessi, la salute e la capacità procreativa, ma... chi se frega.
eppure sembra certo che, entro i prossimi cinquant'anni, faremo la fine dei coccodrilli e delle altre specie animali che da tempo si stanno mutando in ermafroditi sterili e impotenti.
a questo punto resta solo da aspettare per vedere se arriva prima una legge sul fine vita o se la vita finisce prima della legge che disciplina la libera scelta di porvi fine.
prevedo e opto per la seconda ipotesi che avrebbe il pregio (involontario) di risolvere il problema alla radice.
RispondiEliminamassimolegnani
in effetti sono tanti gli elementi che concorrono all'estinzione programmata per la metà di questo secolo...
Eliminaintanto godiamoci gli spettacoli tragicomici della politica, sempre più squallidi e cialtroni.
il solito immobilismo, mentale e politico, prendere tempo per non decidere, perchè? perchè la decisione non accontenta le chiesa che tutto sovrintende e governa, come per le unioni civili e molte altre faccende che si sono tirate alle calende... poi arriverà l'Out Out dell'UE e (forse) le cose saranno costretti a sbrogliarle con la solita legge acefala
RispondiEliminatutti i giorni c'è un tema fondamentale di cui si occuperanno con urgenza (a mezzo twitter), tanto domani c'è un altro argomento e post domani anche, e così via...
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