ogni città ha la sua maschera (a genova c'è capitan spaventa), ma solo in Italia in quanto le maschere tradizionali, che raffigurano in modo scherzoso i vari campanili, hanno la loro origine nella commedia dell'arte italiana.
all'estero tranne pierrot, il torero e zorro c'è poco o niente.
fa quasi tenerezza constatare quanto, nel tempo, il bel paese si sia contraddistinto anche nel campo del divertimento e dello scherno ironico e burlesco delle proprie debolezze e dei caratteri peculiari e specifici delle diverse aree geografiche.
oggi sembrano un campionario dei tanti vizi e poche virtù dei loro attuali pronipoti e sceglierne una per rappresentarli tutti è cosa ardua tanto che, a ben vedere, restano valide le distinzioni originarie.
prendi roma; l'arrogante e pavido rugantino quanto assomiglia ai sindaci che si sono avvicendati nel governo della città eterna?
e tanto per restare in tema, che maschera assegnare ai politici?
a esser buoni quella di arlecchino sottobraccio a pulcinella, ma bisognerebbe inventarne una ad hoc, magari ispirata a pennywise...
comunque oggi tre eventi in uno: inizio quaresima, luna nuova e san valentino... poi un barometro che non barometra e la neve a un metro di altezza, nel senso che si è fermata sul tettuccio delle auto senza toccare terra.
come esattamente due mesi fa, rivivo il senso di un confine, questa volta della quota neve trovandomi proprio nel punto in cui ha smesso di scendere.
presagi di un cambiamento atteso e prossimo venturo che, per scaramanzia, evito di anticipare...
Genova non ha mai avuto una tradizione carnevalesca, per cui oggi imperversa l'uomo ragno e le Winks... che quasi è meglio così, visto che tra halloween ed altre questioni è sempre carnevale. Verrebbe da chiedersi tutta questa voglia di travestirsi da cosa deriva...
RispondiEliminabisognerebbe chiederlo a chi pratica...
Eliminaquelli a cui avevo chiesto lo facevano per soldi ( ma questa è un'altra storia)
Eliminabisognerà distinguere :P
che tonna che sono!!
Eliminaovvio... per soldi!