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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 15 agosto 2018

nel vuoto


(in rosso la parte crollata)

a sentire gli esperti dei vari settori interessati (e correi) è un crollo inspiegabile.
talmente inspiegabile che dopo averne sentiti un tot ci si convince che sicuramente hanno ragione loro, che quindi il viadotto sia ancora al suo posto a fare il suo lavoro.
quello per cui è stato progettato (dallo stesso che ne ha sbagliati altri due) e quello che nel tempo è andato a insistere sulle sue fragilità.
fragilità che ovviamente nessuno è in grado di misurare, monitorare o preventivare.
l'ultimo intervento ad aprile e da settembre ne sarebbe partito un altro da una ventina di milioni (tanto per dire quanto stesse in salute).
oggi abbiamo conosciuto i volti di chi dopo un volo di cinquanta metri si è salvato, domani forse sapremo i nomi e le storie delle vittime estratte dalle pesanti macerie intrise di negligenza, superficialità, incuria, superbia, arroganza, incapacità, presunzione, mania di grandezza, incompetenza, malaffare e ogni altra ottusità umana.
verrà formata un'associazione dei famigliari delle vittime che, per i prossimi trent'anni, cercherà in ogni modo di sapere come sia successo e a chi chiederne conto, senza probabilmente arrivare a nulla.
contemporaneamente si apriranno le danze per realizzare una soluzione capace di rimediare alla frattura cruciale che la perdita di soli duecento metri di asfalto sospeso ha creato.
il caso ha scelto per niente a caso decidendo di spaccare proprio quel pilastro su cui fino a ieri poggiava il traffico portuale e aereoportuale, civile, mercantile, turistico, di collegamento urbano ed extraurbano della città, della regione, di quelle limitrofe e di quelle oltreconfine.
eppure bisogna ringraziare il caso perché ha scelto la vigilia di ferragosto invece di un qualsiasi altro giorno in cui a quell'ora su quel tratto avrebbero potuto trovarsi quattro corsie di macchine in lenta processione e i sottostanti capannoni brulicanti di lavoratori.
poteva fare ancora più male quel crollo, potrebbe farne ancora se quel che resta penzoloni sull'abitato decidesse di cedere all'instabilità strutturale conseguente, eppure e comunque fa male.

6 commenti:

  1. tu dici: macerie intrise di negligenza, superficialità, incuria, superbia, arroganza, incapacità, presunzione, mania di grandezza, incompetenza, malaffare e ogni altra ottusità umana.
    io sintetizzo con sciatteria italiana, applicabile ed applicata su tutto, dalla tragedia dei treno ad Andria, ai vari viadotti che collassano 'inspiegabilmente', alle alluvioni che devastano territori devastati dall'abusivismo. Tutti questi fenomeni comodamente inspiegabili che lasciano tanto agio agli speculatori, alle lobby del cemento impoverito, alle mazzette date per tacere, insomma sciatteria italiana; alla fine i parassiti mangiando tutta la pianta causeranno la loro stessa estinzione...

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    1. pare davvero che l'unica cosa che sappiamo fare veramente bene sia soccorrere.
      anche in questa occasione si sta facendo un lavoro qualitativamente e quantitativamente efficace e professionale.
      sarà che non ci manca la pratica...
      poi, finita quella fase crolla tutto il sistema e ognun per sè.
      tra un po' la conferenza stampa post consiglio dei ministri straordinario in prefettura... e i vertici di autostrade graniticamente ai loro posti senza muovere un baffo, tranne manifestare un leggero fastidio e lo stupore di essere tirati in causa...

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    2. Tutto come da programma quindi... italiani brava gente etc.
      Intanto ai piani alti...

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    3. sì nel 2017.
      adesso hanno appena avviato le pratiche di revoca della concessione... anche se un accordo alla fine si trova sempre...
      basta far passare un po' d'acqua sotto i ponti... che nel caso specifico potrebbe essere un'alluvione che si porti via il pezzo che resta così nessuno saprà mai nulla...

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    4. touchè... c'era giusto un tipo intervistato su non so che canale che diceva che il Polcevera non ha mai dato grossi problemi perchè l'alveo è in una zona industriale e quindi veniva tenuto più controllato.. che è come dire: invece il Bisagno che passa tra le case chissenefrega, perchè tanto non è zona che produce ricchezza... dettagli, ma che fanno capire molte cose..

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    5. a ecco, perché il cimitero con le bare allagate di campi dell'anno scorso ce le siamo sognate...
      c'è un altro balengo che vorrei sapere perché è dappertutto a dire che il ponte è perfetto, un capolavoro che va preservato altro che abbattuto...
      hai sentito autostrade? 'lo ricostruiamo in cinque mesi'
      li prenderei a sberle.
      dato che sapevano come stavano le cose, potevano dire: 'scusate, siamo arrivati tardi, i lavori sarebbero partiti a settembre, siamo affranti, ecc'
      invece aprono bocca solo per schernire.

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