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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 30 novembre 2018

maramaldo, tu uccidi un uomo morto!

lo disse qualcuno e mi è tornato a mente pensando al vice premier (quello giovane) che stanno bersagliando in tutti i modi nonostante, in fin dei conti, il suo destino sia prossimo alla decadenza (sempre che la mutazione genetica che ha interessato i cinquestelle non produca cambiamenti alla regola dei due mandati).
ma soprattutto, il motto, interessa il pd.
malato terminale, già dato per morto e risorto e rimorto, quasi sempre per propria mano, ma ancora boccheggiante quel tanto che gli basta a interrogarsi su come e cosa fare per porre definitivamente fine a se stesso e in generale alla sinistra.
ai 'magnifici sette' candidati a segretari si è da poco aggiunta una donna, maria saladino, trentasei anni.
di lei si sa ancora poco, ma la tendenza che regola il successo politico pare essere quella che riguarda la reputazione dei parenti stretti e, dove mancassero, quella dei cugini, dei cognati, ecc fino ad arrivare ai vicini di casa.
dunque una predetestinata a cadere quando prima, in quanto: donna, giovane, meridionale, omonima del feroce saladino e della figlia di un mafioso siciliano che molto probabilmente è del tutto estraneo alla candidata, ma oggi tutto fa brodo.
uno scenario in cui l'unico che, forse, può stare tranquillo è zingaretti, per via del fratello commissario più amato dagli italiani e, se ce ne sono, gli orfani, figli unici, celibi e misantropi.
i contenuti sono l'ultimo dei problemi e allo stesso tempo i più insidiosi.
a esprimerli si rischia peggio di chi ha il padre compromesso.
insomma sembra una setta dove entri dopo aver rinnegato le tue origini, accettando l'omertà, e dichiarando fede eterna ai suoi padrini in nome della rappresentanza di un sempre più numericamente relativo consenso popolare elevato a maggioranza dalle regole elettorali in barba alla matematica e al senso del pudore.
se questo è il metodo, a parte la somiglianza con la mafia, mi chiedo a che serva processare i figli per le colpe e gli errori dei padri dato che (i figli) ne producono di peggiori?

4 commenti:

  1. una cosa che notavo tempo fa, quando venne candidato Rocco Siffredi a sindaco di non-ricordo-cosa è l'attitudine a cercare dei testimonial più che dei politici competenti.. chiaro che poi gli effetti si scontano

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    1. ma secondo te... lo mangiano il panettone?

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    2. temo di si... anche perché non vedo alternative, c'è il deserto.

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    3. una rivolta popolare è utopistico immaginarla, ma c'è sempre mattarella, draghi che si libera e.... LA TROIKA!!
      (mi sa ci va bene se il panettone arriviamo a mangiarlo noi...)

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