intuizioni, sensazioni, subdorazioni, insomma presentimenti irrazionali ne ho sempre dovuti sopportare anche se il più delle volte e senza farlo sapere a nessuno, ho tenuto conto più di quelli rispetto al logico pensiero.
sapendo di essere tignosetta cerco di evitare di dare troppo credito ai presagi che solitamente creano diffidenza e scetticismo, nonostante gli errori del settimo senso si contino sulle dita di una mano, mentre gli sbagli madornali sono più frutto della ragione che dell'istinto.
mi sono sentita spesso chiedere: 'e come lo sai?'
tutto nasce proprio dal non sapere, non capire, non riuscire a motivare.
l'unica parte di me che sa rispondere è da qualche parte, in una specie di buca del suggeritore che butta lì la tua battuta e allora tu la porgi e osservi la risposta.
nove su dieci trovi la conferma di averci visto giusto.
ma oggi non è più così.
cioè lo è ancora, ma a restare identico è il risultato.
verificare l'origine di un comportamento e rivelarne l'assurdità, così da evitarne le conseguenze sgradite, oppure disinteressarsene è ininfluente.
all'improvviso sono diventata sia invisibile e sia inascoltata.
e allora resta solo di consolarmi con qualche allucinazione, tipo immaginare i tronchi sul crinale spoglio analogamente agli effetti dei brividi sulla pelle per il freddo...
ma addirittura vaneggiare di ministri della repubblica imbardati da divise come fossimo (già) in un regime militare è una fantasia che va oltre e mi fa propendere per una partita tagliata male.
quindi vorrei un po' di roba buona così da evitare di vedere spuntare dappertutto queste immagini, mero frutto della fantasia disturbata di una mente prevenuta e malpensante.
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