un bell'assist, a una sinistra persa nella nebbia, la nomina di landini alla guida della cgil.
finalmente un duro e puro, storicamente caparbio, lucidamente schierato, tenacissimo sostenitore e difensore della classe operaia tout court contro tutto e contro tutti coloro la pensino diversamente o si discostino un tantino dall'ideologia del più fanatico sessantottino degli anni d'oro.
imperturbabile al trascorrere del tempo, riuscirà a rappresentare se stesso e chi, come me, crede nella sua verve o cederà in un batter di ciglia inciampando nelle lusinghe delle sirene attentatrici e diaboliche così come è avvenuto (tanto per fare un esempio) ai 5stelle?
sempre piaciuto Landini, ma le prime esternazioni mi hanno lasciato perplesso, "saremo il sindacato del cambiamento", non poteva usare un'altra parola?
RispondiEliminamassimolegnani
si appunto... anche la battuta che sembrava approvare la tav se la poteva risparmiare... secondo me è già iniziata la mutazione:(
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