quanto accade nel mondo è sostanzialmente frutto o comunque fortemente condizionato dalle scelte umane.
che si tratti di cambiamento climatico, inquinamento, fenomeni migratori, covid 19, psico patologie, abitudini sociali, consumi alimentari, degrado culturale, ecc.
ogni singolo aspetto è legato all'altro e produce effetti negativi sulla vita umana.
quando è possibile si da la colpa a una determinata categoria di persone cercando di allontanarla da sé, quando invece la crisi sembra arrivare senza il concorso umano si diventa improvvisamente 'comprensivi' e rassegnati in paziente attesa che passi.
nel caso specifico ci si svuota dell'odio per l'untore cinese non appena si viene accusati a nostra volta di esserlo e allora ci si sente toccati nell'onore, si reagisce, ci si autoassolve e ci si giustifica in mille maniere.
occhiatacce a chi insinua che seguiranno altri allarmi e ulteriori ondate di ricoveri e decessi.
in primis, mi verrebbe da dire, conseguenza dell'isolamento e conseguente ineluttabile contagio tra i conviventi; poi quelli derivati dagli spostamenti e dalle diverse politiche sanitarie applicate dagli stati; fino al lassismo che porterà gli individui a trascurare o dimenticare le normali norme igieniche e di distanza sociale che invece dovrebbero essere sempre seguite e praticate come ben sanno gli immuno depressi.
intanto perché fino a quando saremo senza vaccino il virus camminerà e poi perché, spento questo, probabilmente ne arriveranno altri ancor più agguerriti come del resto ci si aspettava da anni prima che comparisse il covid19.
l'impressione è che si ragioni seguendo le logiche di un capitalismo globale cercando di salvaguardare settori industriali che invece sarebbe più saggio approfittare dell'occasione per riconvertire e distribuire poche briciole allo stuolo di persone improvvisamente rimaste senza soldi e lavoro.
ma tutto è lecito data la portata del pericolo per come ci viene presentato, perché farsi un'idea precisa e realistica è del tutto impossibile.
se però metto insieme i pezzi collezionati e raccolti in questo blog in dieci anni per me è del tutto evidente che il virus da debellare sia un altro da quello di cui ci stiamo occupando.
foto di Mitz Patil
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