«Io, Ennio Morricone, sono morto lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicini e anche a quelli un po’ lontani, che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto fraterni in questi ultimi anni della mia vita. C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare nessuno. Voglio ricordare con amore le mie sorelle e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene. Un saluto intenso e profondo ai miei figli, mia nuora, i miei nipoti. Spero che comprendano quanto li ho amati. Per ultima Maria, ma non ultima. A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A lei va il mio più doloroso addio».
l'ho saputo in serata e mi sono tanto commossa per la grazia e la delicatezza con cui ha salutato il pubblico che lo ha sempre applaudito con ammirazione e orgoglio. mi consola pensarlo con l'amico ritrovato, l'altrettanto grande Sergio Leone con cui, se esiste un aldilà, sono certa realizzerà ancora tanti capolavori per quando e chi li raggiungerà.
sì, è un commiato toccante, pieno di delicatezza.
RispondiEliminamassimolegnani
impressionante la sentita partecipazione mondiale al dispiacere per la perdita, se poi pensi che a gennaio era al senato a dirigere il suo concerto... due grandi musicisti che ci hanno lasciato in poco tempo: ezio bosso prima e adesso lui...
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