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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

mercoledì 29 luglio 2020

tanto per dire




l'immagine dice tutto.
all'inizio pensavo a una battuta, così tanto per dire, ma sembra che facciano sul serio.
se va in porto l'operazione banchi a natale ce ne saranno pronti sì e no la metà, in compenso quelli in uso saranno già sfasciati, così come gli altri arredi, le gambe degli scolari, dei bidelli e degli insegnanti e la ricreazione sarà tutto un gareggiare per l'aula a chi va più veloce o derapa meglio.
immagino poi i vecchi istituti con i pavimenti a dorso di asino con gli studenti ammassati là dove li portano le rotelle e ogni altro genere di pericolosa amenità per non parlare della scomodità di passare ore su trabiccoli con una tavoletta ribaltabile che dopo poche settimane inizia a ballare per conto suo (e chiunque abbia esperienza di quel tipo di postazione capisce benissimo di cosa parlo).
e i vecchi, cari banchi ben piazzati per terra, e le vetuste sedie rumorose e pesanti che fine faranno?
partiranno su un cargo per i paesi del terzo mondo (come auspico che sia) o verranno buttati in discarica creano un mare di ulteriore spazzatura, salvo tornare indietro l'anno prossimo e rimpiangere di essersene liberati?
parlo di banchi? si chiederà qualcuno.
con tutti gli atavici problemi legati all'istruzione che si aggiungono ai nuovi?
ecco, appunto.
solo di quello si parla.
su tutto il resto la ministra non ha la più pallida che neanche esista un problema, figuriamoci se ha la capacità di porselo e intervenire.
è come nella vignetta: una seggiola nel deserto.


queste le recenti parole della Azzolina (a leggere l'ultima frase sembra che i nuovi banchi costituiscano il fulcro e la soluzione delle problematiche legate alla scuola italiana):

"Ci hanno risposto 8.008 istituzioni scolastiche sulle 8.390 esistenti. Praticamente tutte. Gli istituti ci hanno chiesto 2,4 milioni di banchi. Oltre 750mila sono per la scuola primaria, dunque, necessariamente, banchi di tipo tradizionale, più adatti per i piccoli. Mentre 1,7 milioni sono stati i banchi richiesti per le secondarie, di cui oltre uno su quattro di tipo innovativo – ha aggiunto – L'alta richiesta delle scuole dimostra che di questi arredi c'era bisogno. Lo Stato finalmente interviene. Ho letto parecchie corbellerie, numeri e cifre dati a caso, anche rispetto ai costi. Il governo non sta sprecando denaro per la scuola. Esprimo tutto il mio biasimo per queste dichiarazioni. Io credo che ogni singolo euro speso per la scuola non sia perduto ma costituisca un investimento per il futuro dell'Italia". (fonte e intervista completa)


4 commenti:

  1. questa sembra che l'abbiamo scampata... avanti il prossimo(?)

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    1. che bella notizia!
      temo che trovino un sostituto ma intanto... (a me sto arcuri puzza di malaffare come pochi)

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    2. che poi se hanno le ruote come fanno a garantire il distanziamento?
      secondo me la cosa ganza l'hanno pensata a Bolzano, si tengono i banchi vecchi e ci guadagnano tutti.

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    3. ma infatti. non si capisce perché siano spuntati queste armi letali... al contrario andavano inchiodate le sedie al pavimento e forse anche i banchi vecchi.
      almeno così la pensa chi ci è andato a scuola e si ricorda com'era quando era giovane.

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