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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 31 dicembre 2020

l'ultima fiaccolata

per Agitu Gudeta che il primo dell'anno avrebbe festeggiato con le sue capre felici il compleanno, ieri sera hanno sfilato i tanti che l'avevano conosciuta.

non è morta per le persecuzioni patite nel paese natio, le traversie o per la discriminazione di quelli che si sono sentiti minacciati dalla sua intraprendenza, ma per il gesto di un pastore impazzito forse per invidia, forse per amore, incapace di comprendere e apprezzare oppure cambiare la sua vita.

Agitu mi piaceva, ero sempre contenta quando la intervistavano... ci arrivai preparando il post sulle donne pastore, forse sfuggirà all'elenco di wikipedia (ad ora conteggia duemiladuecentoquarantasei defunti 'famosi) perché 'senza scheda' e sicuramente ci sarà fino all'ultimo secondo di questo 2020 qualcuno che ci lascerà, ma l'ultima  fiaccolata è la sua.

da domani nuovo elenco... tremo per una decina di potenziali amati defunti... ma ogni anno mi accorgo che sono tanti di più coloro che ho sentito vicino anche senza averli conosciuti personalmente o solo grazie a quello che sono stati/e, nel bene perché nel male ammetto che invece mi rallegro quando 'dipartono'.


  

2 commenti:

  1. tristissima vicenda.
    ti dirò che mi è spiaciuto più per lei (per la sua storia, per chi l'ha uccisa e per il modo) che per le tante "morti famose" di quest'anno
    massimolegnani

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    Risposte
    1. mi ha colpito e affondato.
      come dici anche tu, per l'insieme delle cose.

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