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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

venerdì 15 gennaio 2021

Je suis malade

nel senso che nonostante l'avversione per entrambi i matteo a me questa volta viene quasi da comprendere il punto di vista di quello con meno elettori.

lo strano è che sul merito ci sono state molte voci a favore, ma si sa, quando poi gira male ci si silenzia e ci si schiera contro mentre, da quanto leggo, c'è un buon dieci per cento di connazionali malati come me anche se non mi è dato di sapere come esattamente la pensino.

a dire il vero neanche io so dire con precisione perché secondo me ha ragione, magari sbagliando i modi (come è il suo solito), magari senza avere soluzioni veramente 'migliorative', magari mosso dai suoi soliti secondi fini o chissà da quale forma di 'malattia'.

credo anche che si sia 'trattenuto', nel senso che immagino più evidenti a lui che c'è dentro, che a me (che sto fuori), le storture di una progressiva oligarchia capace di muovere le pedine parlamentari in modo da formare schieramenti di mutanti telecomandati in nome di valori subito sconfessati col pretesto della pandemia e della crisi in cui si prova a galleggiare, come sempre, traendone il massimo profitto per l'élite.

il livello di opportunismo e ipocrisia si alza di giorno in giorno e l'unica abilità indiscutibile del capo del governo è quella di 'trasformarsi' continuamente come saprebbe fare solo un attore da oscar sotto la direzione del migliore regista.

quello che proprio mi è invisibile agli occhi è appunto chi sia il vero capo macchina.

il futuro è un magma ammorbato il cui percorso è agevolato, invece che arginato e deviato verso sponde disabitate, che mano a mano ci sommergerà per intero come fece il vesuvio con pompei.

cambiamenti drastici o elezioni, le ritengo poco probabili e in ogni modo l'esito resterebbe comunque infausto.

l'unica è sperare che i danni di ancora un anno e poco più di altalene e malaffare travestito con abiti rattoppati da stracci e scampoli da rigattiere cuciti su misura come fossero divise da condottieri duri e puri, incorruttibili e mai fallaci, siano contenuti entro limiti 'recuperabili' con qualche seduta dallo psicanalista perché la preoccupazione delle conseguenze psicologiche della pandemia sono diventate assoluta certezza.

basta guardarsi intorno.

ieri ho varcato addirittura i confini regionali per una questione notarile e toccato con mano il livello di rassegnazione totale da parte degli adulti a subire con disciplina gli obblighi e dall'altra parte numerose frotte di adolescenti sfidare i tempi della loro gioventù con un piglio preoccupante tra la distante indifferenza che gli viene tributata.

sembravano dire: 'niente scuola? e io mi aggrego per la strada'.

ne ho visti davvero tanti, ho anche tentato di entrare nella loro bolla, ma ne sono stata respinta.

ho potuto solo respirare da vicino l'aria che aleggiava all'interno ed era diversa da quella che ricordavo appartenergli un anno fa.

forse (renzi) ha sbagliato, ma forse almeno le scuole avrebbe fatto in modo di riaprirle mentre, così restando le cose, quello resta l'ultimo dei problemi quando invece è e resta il prioritario.

4 commenti:

  1. non vedo una strategia nelle mosse di renzi, anzi mi sembra un comportamento contraddittorio: far saltare il banco senza però voler andare alle elezioni che lo vedrebbero sparire, e senza avere una soluzione alternativa che in effetti non esiste. A meno che non si metta lui a fare di nascosto il tifo per i responsabili che gli tolgano le castagne dal fuoco.
    massimolegnani

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    1. di renzi è difficile fidarsi anche se mi sembra più centrato rispetto al suo solito.
      ma da conte, se fosse davvero in buona fede, mi sarei aspettata che respingesse le dimissioni delle ministre e 'sollecitato' dai dem si decidesse una buona volta ad ascoltare chi gli fa obiezioni e gli fa proposte attive.
      invece vivacchia raccattando gli scarti di transfughi improvvisati certamente incapaci e opportunisti.
      come dicevo continua a sbagliare i modi, ma questa volta, nel merito gli si può dare ragione.

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  2. Un tempismo encomiabile direi, in un momento in cui le forze politiche dovrebbero stare unite per cavar fuori il paese dalla merda... io ci vedo la solita caciara da pecorai, che scappano additando di incapacità gli altri per non prendersi alcuna responsabilità sulla totale assenza di programma per il futuro.
    Consolazione? gli olandesi hanno fatto anche meglio...

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    1. mah! certo che la bellanova le aveva che giravano assai... comunque se è vero che farà un suo partito dopo sei mesi è bello morto e sepolto, mentre renzi, vedrai, vedremo, secondo me... mah! potrebbe tornare in auge prima del prevedibile che oggi secondo i più lo vedrebbe finito...

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