maratona politica

in conclusione si può dire che, finalmente, qualsiasi nuovo governo verrà fuori dalla crisi avrà una opposizione 'attiva' e 'pensante'.

è un ruolo mica da poco, anzi.

intanto però, si può dire, tutti si stanno affannando per comporlo (il governo).

mica solo il premier, sono certa che anche il presidente stia lavorando alacremente, poi la destra che si dice già pronta e il manovratore per eccellenza (renzi) con la testa al 2023.

poi ancora, il centenario del PC, pace all'anima sua e a uno dei suoi protagonisti (Emanuele Macaluso) che ci ha lasciato appena prima dello spettacolo in scena in questi giorni in cui l'america inizia la rinascita post sbornia trumpiana.

una vita brevissima (quella del partito comunista italiano) spentosi alla bolognina il 3 febbraio del 1991 e di cui si son perse le tracce fatto salvo per il lascito dei suoi più autorevoli rappresentanti, Antonio Gramsci in primis.

oggi siano quasi del tutto disabituati al confronto di allora, alle parole, alle teorie e agli ideali.

basta un colpo d'occhio per descrivere il pensiero dell'adesso e quindi ecco la sintesi della due giorni tanto attesa, senza dimenticare l'arrivo della moratti e il 'felicissimo' esordio a proposito della vaccinazione a seconda del pil.

indignazione generale, come se non fosse vero che di fatto è una regola già abbondantemente applicata visto che i paesi più poveri saranno sicuramente gli ultimi (e chissà quando).

e andiamo all'audizione del premier

una sequela interminabile di cose, secondo lui fatte, e risultati numerici senza nessuna traccia e menzione ai giovani, tranne nelle repliche, ma giusto un accenno.

una due giorni a camera e senato a fare la conta e cercare la qualunque.

uno spettacolo già visto, una noia mortale finchè all'improvviso arriva la polverini.

la non sfiducia arriva mentre l'America divisa vede insediarsi il nuovo inquilino della casa bianca con una cerimonia dal protocollo inedito, causa covid, anch'essa piuttosto noiosa, ma promettente se non fosse per il dito nell'occhio della nomina di 'mr monsanto' all'agricoltura.

nelle stesse ore, nell'ultimo atto dell'ex, tra le grazie concesse giunge notizia di quella a steve bannon.

ciliegina sulla torta l'inchiesta su cesa che subito si dimette quasi che per alcuni (pochi) l'onere a cui sono deputati inizi ad apparire troppo complicato...

mentre c'è chi invece già sogna ministeri vacanti solo per il fatto di essere salito sul carro.

morale...