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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

giovedì 11 febbraio 2021

giorgia e il drago

precorrendo un po' i tempi, rallentati dai capricci dei cinque stelle impegnati a cesellare domande marzulliane ai suoi (ex) elettori, si può dire che la meloni fa cappotto.

a meno che l'astuto drago tenga a bada anche lei, potrebbe finire che il controllo delle commissioni di garanzia andrà nelle mani di giorgia e non è poca cosa.

è infatti prassi istituzionale affidare la presidenza delle commissioni strategiche all'opposizione.

in particolare quelle di vigilanza, controllo e garanzia.

cosette tipo vigilanza rai e copasir (sull'operato del servizio segreto civile e di quello militare).

vedremo, intanto direi che si sia meritata il premio alla coerenza, in condivisione con la bonino, le uniche due a essere rimaste coerenti a se stesse nella vicenda che sta portando alla soluzione della crisi di governo che ci ha fatto vedere ogni genere di acrobazia e giravolta immaginabile e inimmaginabile.

illuminante l'assunto proferito dal neo europeista (ex sovranista): 'è un momento in cui il bene del paese deve superare l'interesse personale o partitico'.

finalmente parole chiare e sincere da cui evince (ma il sospetto era certezza) che in tutti questi anni ha preso (lui e quasi tutti gli altri) lo stipendio (e qualche bonus e mazzetta qua e la) appunto per interesse personale o partitico.

intanto che fa il pd?

boh?

dice che lavora a testa bassa per il futuro e ogni tanto si intesta qualche risultato rimasto orfano di contendenti.

sempre grazie al presidente Mattarella che con coraggio tira dritto e tanti auguri a Draghi per i prossimi mesi in cui fare da guida e da argine a un parlamento composto in buona parte da personalità minuscole afflitte da narcisismo e ottusa mitomania.

un periodo di quiete prima della tempesta che seguirà alla fine della legislatura che sempre il neo europeista ha già annunciato in un profetico monito: 'nessun veto, siamo a disposizione, dopo ricominceremo discutere e litigare, ora il paese ha bisogno di un governo'.



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