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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

sabato 20 febbraio 2021

l'unica certezza: i marziani non esistono

al primo giro, in senato,  le facce che accompagnavano gli applausi un po' a casaccio apparivano tra il basito e l'ottuso.

poi è iniziato il dibattito e mi sono sorti i primi sospetti: 'ma avranno capito?'

no, perché, una volta tanto, a me il discorso è risultato chiaro e limpido mentre le repliche dei parlamentari confuse e inappropriate.

i più avevano il tono del monito o del rimprovero, altri incalzavano con proposte e temi, che il neo premier aveva appena finito di elencare, come fossero loro idee testé nate o professate e avversate da anni e anni (boh?).

vabbè, mi son detta, son rimasti un po' scossi, diamogli tempo, ma il giorno dopo stessa solfa nonostante una replica ancor più dettagliata in cui Draghi ha cannoneggiato buona parte degli schieramenti politici da sinistra alla lega, ma ancora niente e allora il dubbio è diventata certezza: nessuno (o molto pochi) hanno capito.

infatti, in un battibaleno, le beghe hanno nuovamente rubato la scena alle 'priorità del paese' con eterne discussioni su scissioni, dissensi, esclusioni, intergruppi e distinguo di vario genere e natura.

mentre mi chiedo cosa si inventeranno quando capiranno come stanno per mettersi a girare le cose, mi godo la faccia di giorgetti (alias 'voglia di lavorare saltami addosso, anzi lavora tu che io non posso) seduto al tavolo delle grosse grane affidategli perfidamente da Draghi (sottotitolo: 'avete la ricetta per le vertenze industriali? bene, godetevele e divertitevi') e cerco di appassionarmi allo sbarco marziano e scacciare la parte qualunquista che alberga nel mio profondo e sussurra: 'ma porca troia, con tutto quello che ecc, ecc...'

ho pure seguito l'intervento del presidente dell'agenzia spaziale italiana (giorgio saccoccia) a cui era appunto stato posto lo stesso quesito a cui ha risposto un po' impacciato con diverse argomentazioni tra cui quella che ci si propone di studiare come portare sul pianeta rosso tutto ciò che occorre a rendere possibile l'esistenza umana data la crisi in cui versa il nostro pianeta e le grandi difficoltà di questo scopo viste le avverse condizioni.

cioè (dico io) ci sforziamo di far rinascere un pianeta più morto e defunto del nostro per portarlo poi nelle stesse condizioni in cui abbiamo ridotto il nostro?


2 commenti:

  1. alla faccia del governo tecnico... in ogni caso ho idea che Draghi durerà sino a giugno e poi elezioni in tempo di Covid

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    1. elezioni a giugno... non ci credo neanche se lo vedo.
      più probabile un rimpasto, al limite un Draghi 2, ma confido che appena partono gli appuntamenti internazionali l'opinione pubblica ritroverà un po' di orgoglio nell'attesa che i partiti si convertano a un minimo di comprendonio...

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