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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

domenica 13 giugno 2021

per stomaci forti

















inutile aggiungere un commento... certo che quando ho letto la notizia che segue, ho subito pensato che la logica reazione di un animale provvisto di un minimo di intelligenza e delle capacità per farlo sia giusto quella di 'sputare' l'essere umano in toto.


un piccolo passo (si spera venga attuato)...



 ma quanta strada resta da fare?

6 commenti:

  1. Le gabbie sono state tolte solamente in Emilia, o mi sbaglio? Ci si ripete "è meglio di niente" però la strada da fare è lunghissima, sicuramente la tua era una domanda retorica. Bisognerebbe provare a comunicare con gli animali, loro non parlano ma comunicano tantissimo. Ai più non interessa perché li vedono come esseri che sono qui "per noi" e non "con noi". Una delle cose che mi rende vagamente felice è vedere un animale felice e amato.

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    1. per ora, che io sappia, i lager per animali sono ovunque e per tutti: polli, maiali, oche, mucche, pesci non si salva nessuno...

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  2. per un'umanità ancora alle prese con guerre, femminicidi e compagnia, direi che il problema degli animali e del rispetto dell'ambiente stia all'ultimo posto di una scala di priorità che calpesta ogni logica in favore del profitto.

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    1. riflettevo sulla salute... tralasciando di proposito gli (arcinoti) stomaci dei pesci... non passerà molto che anche gli umani saranno strozzati dalla plastica...

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    2. già sulle microplastiche se ne sente di ogni, compreso il silicone che sembra spuntare in ogni prodotto cosmetico...
      cmq tra questo e quelli sugli amabili resti sembra che hai preso nuovamente la china di TetrisCatastrofica

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    3. già! avrei dovuto rendere omaggio anche a paola pigni...
      hai ragione, in effetti mi sento di appartenere alla categoria dell'iperrealismo...

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