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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 22 giugno 2021

notte magica

inizio settimana con qualche (relativamente) buona notizia.

promosso a pieni voti il recovery plan, via le mascherine (praticamente solo se all'aperto siamo soli o ben distanziati, ma sicuramente saranno discussioni feroci per ogni dove tra chi ritiene ci voglia e chi no) e, soprattutto, un'euforia da 'siamo già campioni del mondo' dopo aver vinto tre partite agli europei.

ciò detto si avvicina il giorno della raccolta dell'iperico su cui pongo particolari aspettative.

il significato greco, iper (sopra) eicòn (immagine) viene tradotto in 'oltre l'immagine', per ippocrate 'al di sopra' mentre per giuseppe chia l'origine etimologica è hiper (sotto) ed eikon (immagine), per altri deriva dal verbo upereidofal (vedo oltre, mostro me stesso), insomma comunque sia ha a che fare con le capacità di mediazione tra mondi visibili e invisibili.

si narra sia nato dal sangue di prometeo punito da zeus proprio per aver donato il fuoco e quindi la luce nelle tenebre agli uomini, ma anche che invece nasca dalla decapitazione di san giovanni voluta da salomè.

tutto sto nesso col sangue deriva dal fatto che l'infuso, la macerazione o il semplice sfregamento dei petali sulla pelle trasformano il giallo del fiore in rosso vivo.

petali bucherellati forse dall'azione del diavolo nel tentativo di vanificare l'azione della piantina contro di lui.

per secoli si è ritenuto che averlo in casa o in tasca (meglio se insieme a aglio, artemisia e alla ruta come facevano le streghe recandosi ai loro raduni) scacciasse demoni, cattivi pensieri, incubi, invidia, malocchio, fantasmi e persino i fulmini.

se sulle doti magiche si può avere perplessità,  le qualità terapeutiche sono indiscusse, quindi quest'anno provo a produrre un po' d'olio trattenendo qualche fiorellino da far seccare e tenere in tasca che non si sa mai...


chi volesse unirsi ha da guardare sui bordi dei muretti a secco, in luoghi defilati e far caso a una piantina modesta, alta circa sessanta centimetri o poco più, con piccole foglie lanceolate e gruppi di fiorellini giallissimi.



6 commenti:

  1. Prometeo (in greco antico: Προμηθεύς, Promethéus, «colui che riflette prima» ... e poi ... notti magiche aspettando un gol come diceva la Nannini.

    è anche il tempo per raccogliere i malli per fare il nocino, liquore che nelle dovute quantità a che fare con le capacità di mediazione tra mondi visibili e invisibili.

    poi c'è la questione delle ciliegie e del "giovannino"

    insomma c'è da fare e disfare

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    1. ma come? neanche una parola sul ghost tour e i falò?

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  2. se mastico direttamente i petali ne ho qualche beneficio o mi diventano rossi i denti?
    ml

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    1. date le proprietà specifiche eviterei comunque... (anche sotto forma di infuso resta comunque un 'parafarmaco' con 'pericolosi' effetti collaterali...

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    2. ieri ho scoperto di averlo in giardino

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    3. piantina piuttosto insignificante, vero?
      invece è ricchissima di proprietà...

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