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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 30 agosto 2021

頑張る

ovvero ganbaru (persistere), oppure ganbatte (頑張って, una specie di let's go!).

due modi dire giapponesi che ben si accordano con lo spirito che anima i paralimpionici che stanno animando la competizione in corso a tokyo.

diversamente dalle interviste dei colleghi delle olimpiadi che, usciti dalle gare insoddisfatti, di solito adducono pretesti / motivazioni / giustificazioni son sempre contenti comunque vada.

segno distintivo (in qualche modo rappresentato anche da someity, la mascotte) di personalità avvezze alle difficoltà e alle sconfitte nel quotidiano di vite complicate e dolorose da affrontare con fatica ogni minuto del giorno per cui ogni traguardo raggiunto è comunque un ottimo risultato e un punto di ripartenza per un domani che si spera migliore.

una lezione che nel mio piccolo faccio mia nel constatare che con i 'miei tempi' neanche sarei arrivata alla seminale dei 50 dorso, battuta da una atleta turca S1 (arrivata dodicesima) con la metà del mio tempo.

S1 è la categoria più svantaggiata a livello fisico, spesso si tratta di persone prive dei quattro arti.

caso frequente anche tra i primatisti mondiali delle varie specialità così come nel nuoto.

un brutto colpo al morale (evidentemente devo ancora lavorare sul concetto giapponese) e uno stupore ancora più ammirato nel vedere 'correre' nell'acqua un corpo più come fosse uno strano pesce piuttosto di uno umano.

bene (benissimo) l'Italia in vasca, ad oggi 9 ori (con un record del mondo), 9 argenti e 5 bronzi (a Rio erano stati rispettivamente 2, 8 e 3) e l'ottavo posto provvisorio nel medagliere generale con 34 podi (contro le 39 a Rio), ma non è ancora finita, quindi: 頑張る!





e infatti è poi finita  con sessantanove medaglie totali e il record di Seul (58 medaglie) battuto con un finale col botto nei 100 metri femminili con record del mondo e la tripletta italiana sul podio nell'ultima premiazione della competizione.



2 commenti:

  1. corpi menomati, ma spirito olimpico integro.
    ml

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    Risposte
    1. è la vetrina più illustre per i paratleti e rende anche evidente quanto possa crescere con l'aumentare degli stanziamenti, basta vedere i risultati del regno unito.

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