finalmente ci siamo liberati dell'attesa.
siamo ancora qui.
tutto gira come sempre, cioè male.
se qualcosa è cambiato, e lo è, della mutazione, tutt'altro che indolore, è svanito il ricordo.
ci guardiamo intorno, c'è chi ghigna, c'è chi è un po' deluso, chi non ci fa caso.
e i maya se la ridono, dopo tutti questi anni hanno fatto parlare di sè e mosso alcune menti verso pensieri che senza la loro profezia mai si sarebbero avventurate nella filosofia, nell'astronomia, nella storia, e in tante altre riflessioni sul perchè siamo qui? come sono questi tempi? cosa succede? dove stiamo andando?
da oggi, tutto può ricominciare così come ci piace, senza troppe domande, senza troppa attenzione, senza sentirsi la terra che scappa da sotto i piedi, senza voli pindarici, senza apocalitticismi e con una certa soddisfazione che deriva dalla (presunta) vittoria dell'intelligenza e della civiltà sulle profezie, l'occulto e il fantascientifico.
sì.
siamo solo noi che saremo capaci di distruggere il mondo, fatte fuori le superstizioni, rimbocchiamoci le maniche che c'è ancora (poco ma c'è) del lavoro da fare!
la prima parte del documentario è qui CLICK