Renzì... ci va' tì?
cu per lò?
pitt el là!
La campagna di sollecitazione al voto per le primarie PD apre con una forte motivazione:
.
"L'otto dicembre io voto perché..."
.
.
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Bene, ora diccelo però!
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.
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"L'otto dicembre io voto perché... Le primarie sono aperte"
.
E a leggere il comunicato stampa, gli autori di questa pensata sembrano molto soddisfatti, anzi orgogliosi del loro lavoro. Hanno lottato duramente le otto agenzie pubblicitarie incaricate di trovare lo slogan e alla fine è stata scelta quella che "non ha mai fatto campagne elettorali" (ma vah? chi l'avrebbe detto!).
Ha vinto per la genialata di far sì che ognuno possa immaginare la propria risposta... (in effetti che senso avrebbe dare un programma chiaro in tempi dove qualsiasi partito voti, poco dopo lui cambia, nome, politica, leader e dirigenti vari?)
C'è di bello che qualunque sia la risposta vale anche come valido motivo per NON andarci (tanto si sa che tra vincere e perdere il PD preferisce sempre perdere, qualunque sia la contesa).
Ma passiamo agli slogan dei candidati, chissà che mi venga voglia... (ma non credo):
"I bambini ci guardano"
(parola di C. noto per: dov'è Civati?)
Ma siccome sembrava poco, in aggiunta ci mette:
"Un'alternativa c'è sempre".
Che dette di seguito trovano un loro senso...
"Il futuro che vale"
(parola di P. noto per: chi è Pittella?)
Fantasia al potere...
"Libera l'Italia"
(parola di C.) ma è provvisorio.
E sennò, domiciliari?
"Cambiare Verso"
(parola di R.)
Bee, Muu, Cra_Cra, Hi Ho_Hi Ho... Renzì, mi sa che come la giri e la volti sempre m... è!
Quindi:
L'otto dicembre io non voto perché... No!
(Lotto per conto mio)
provvisoriamente _ ironicamente _ fugacemente _ instabilmente _ cinicamente _ p a r a l l e l a m e n t e_click
.
(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia, mi soddisfa e tanto mi basta.
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bella o brutta che sia, mi soddisfa e tanto mi basta.
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venerdì 8 novembre 2013
lunedì 26 novembre 2012
in partenza
facile profetizzare un amaro scontento.
e infatti.
è che poi è finita che sabato era il mio turno di lavare le scale, ma ero stanca e svogliata e così sono rimasta chiusa in casa fino a domenica e pioveva, quindi bastava una veloce passata di scopa.
così nel buttare nel fosso il contenuto della paletta vedo un cartello di fronte a casa.
il seggio doveva essere a sei chilometri che volendo avrei dovuto fare a piedi andata e ritorno, invece ne avevano aperto uno proprio lì vicino.
due o tre casualità su qualcosa che in fondo mi era indifferente, mi ha portata a versare l'obolo di due euro per la candidata che mi era stata perorata il giorno prima (altra casualità concomitante).
com'è come non è in serata a quel punto mi son vista costretta da me medesima a vedere com'era finita.
e com'è finita? come si sa al ballottaggio, ok. ci sta. era previsto.
e allora perchè questa sensazione di amaro scontento?
perchè è a prescindere.
come al solito darò la responsabilità al mio misantropismo o alla mia misantropia (è uguale).
anche perchè a sentire i contendenti di qualsiasi tenzone vincono sempre tutti, quindi son io che la voglio sempre intendere secondo il malanimo che mi procura.
ora per evitare che lo stato d'animo si trasformi in un dialogo ossessivo su cosa sia peggio e sul "come mai" finisce sempre in "scissione".
(anche fosse da decidere sul sale nella minestra, ogni volta è che per metà è salata o insipida e per l'altra metà è il circo).
cosa mi resta da fare altro che partire?
dati i tempi, la meta è scontata, parto per la settimana nera. olé!|
e infatti.
è che poi è finita che sabato era il mio turno di lavare le scale, ma ero stanca e svogliata e così sono rimasta chiusa in casa fino a domenica e pioveva, quindi bastava una veloce passata di scopa.
così nel buttare nel fosso il contenuto della paletta vedo un cartello di fronte a casa.
il seggio doveva essere a sei chilometri che volendo avrei dovuto fare a piedi andata e ritorno, invece ne avevano aperto uno proprio lì vicino.
due o tre casualità su qualcosa che in fondo mi era indifferente, mi ha portata a versare l'obolo di due euro per la candidata che mi era stata perorata il giorno prima (altra casualità concomitante).
com'è come non è in serata a quel punto mi son vista costretta da me medesima a vedere com'era finita.
e com'è finita? come si sa al ballottaggio, ok. ci sta. era previsto.
e allora perchè questa sensazione di amaro scontento?
perchè è a prescindere.
come al solito darò la responsabilità al mio misantropismo o alla mia misantropia (è uguale).
anche perchè a sentire i contendenti di qualsiasi tenzone vincono sempre tutti, quindi son io che la voglio sempre intendere secondo il malanimo che mi procura.
ora per evitare che lo stato d'animo si trasformi in un dialogo ossessivo su cosa sia peggio e sul "come mai" finisce sempre in "scissione".
(anche fosse da decidere sul sale nella minestra, ogni volta è che per metà è salata o insipida e per l'altra metà è il circo).
cosa mi resta da fare altro che partire?
dati i tempi, la meta è scontata, parto per la settimana nera. olé!|
lunedì 12 novembre 2012
ecco, no dico, tanto per fare un esempio
sempre a proposito dell'allettamento verso gli assenteisti {e per allettamento intendo seduzione invece di messa a riposo [ma vuoi vedere che è per colpa del solito fraintendimento lessicale che va tutto a puttane? (con tutto il rispetto per le puttane)]} dicevo, ma perchè?
why?
puorquoi?
warum?
¿Por qué?
se fazio aveva offerto uno spazio in rai per il dibattito vanno a farlo su sky?
Quante volte devo tentare di dirti
Che mi dispiace per le cose che ho fatto
Ma quando inizio a farlo
Tu cominci a dirmi:
Hey…questo tipo di problema è solo l’inizio.
Mi dico troppo spesso
Ma perché non impari mai a tenere la boccaccia chiusa?
E’ per questo che fa così male sentire le parole
Che continuano a caderti dalla bocca
caderti dalla bocca
caderti dalla bocca
Dimmi….
Perché
Perché
Posso essere matta
Posso essere cieca
Posso essere crudelmente insensibile
Ma riesco ancora a leggerti nel pensiero
Ed ho sentito dire troppe volte:
E’ meglio che tu te ne vada
Inoltre…
Perché non riesci a vedere che questa nave sta affondando
questa nave sta affondando
questa nave sta affondando
Andiamo sulla riva dell’acqua
Possiamo far naufragare questi dubbi
Alcune cose è meglio non dirle
Ma ancora mi sconvolgono
mi sconvolgono
mi sconvolgono
Dimmi….
Perché
Dimmi….
Perché
Questo è il libro che non ho mai letto
Queste sono le parole che non ho mai detto
Questo è il sentiero che non ho mai percorso
Questi, invece, sono i sogni che io farò
Questa è la gioia che raramente viene irradiata
Queste sono le lacrime…
Le lacrime che abbiamo versato
Questa è la paura
Questo è il terrore
Questo è ciò che contiene la mia testa
E questi sono gli anni che insieme abbiamo trascorso
E questo è ciò che rappresentano.
E questo è quel che sento.
Sai come mi sento?
Perché non penso che tu sappia come mi sento
non penso che tu sappia come mi sento
non penso che tu sappia come mi sento
Tu non sai cosa sento.
why?
puorquoi?
warum?
¿Por qué?
se fazio aveva offerto uno spazio in rai per il dibattito vanno a farlo su sky?
Quante volte devo tentare di dirti
Che mi dispiace per le cose che ho fatto
Ma quando inizio a farlo
Tu cominci a dirmi:
Hey…questo tipo di problema è solo l’inizio.
Mi dico troppo spesso
Ma perché non impari mai a tenere la boccaccia chiusa?
E’ per questo che fa così male sentire le parole
Che continuano a caderti dalla bocca
caderti dalla bocca
caderti dalla bocca
Dimmi….
Perché
Perché
Posso essere matta
Posso essere cieca
Posso essere crudelmente insensibile
Ma riesco ancora a leggerti nel pensiero
Ed ho sentito dire troppe volte:
E’ meglio che tu te ne vada
Inoltre…
Perché non riesci a vedere che questa nave sta affondando
questa nave sta affondando
questa nave sta affondando
Andiamo sulla riva dell’acqua
Possiamo far naufragare questi dubbi
Alcune cose è meglio non dirle
Ma ancora mi sconvolgono
mi sconvolgono
mi sconvolgono
Dimmi….
Perché
Dimmi….
Perché
Questo è il libro che non ho mai letto
Queste sono le parole che non ho mai detto
Questo è il sentiero che non ho mai percorso
Questi, invece, sono i sogni che io farò
Questa è la gioia che raramente viene irradiata
Queste sono le lacrime…
Le lacrime che abbiamo versato
Questa è la paura
Questo è il terrore
Questo è ciò che contiene la mia testa
E questi sono gli anni che insieme abbiamo trascorso
E questo è ciò che rappresentano.
E questo è quel che sento.
Sai come mi sento?
Perché non penso che tu sappia come mi sento
non penso che tu sappia come mi sento
non penso che tu sappia come mi sento
Tu non sai cosa sento.
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martedì 9 ottobre 2012
cimento finale
Mentre sulla Terra collabora al lungo processo di Elevazione dei delfini il prode eroe è convocato alla riserva extraterrestre di Baja, dove gli viene chiesto di partecipare al Progetto Sundiver*, un’importante missione da compiersi alla nostra stella. Giunto su Mercurio, nella stazione base dalla quale partono le navi dirette verso il Sole, il prode eroe si trova in compagnia di un variegato gruppo composto da terrestri e non, nel quale si discute di come sia possibile che i terrestri tra tutte le razze conosciute risultino essere gli unici a non essere stati ‘elevati’ da una razza più evoluta. Il prode eroe scopre che lo scopo primario della missione è quello di cercare di stabilire un contatto con delle forme di vita che si è scoperto vivono nell’incandescente cromosfera solare. Sono esseri visibili solo attraverso filtri su particolari frequenze di onde luminose che talvolta appaiono assumere sembianze antropomorfiche e per questo sono stati definiti Fantasmi solari.
liberamente adattato da qui
*Sundiver di David Brin
ecco, adesso spiegare perchè questo signore NON mi rappresenta diventa un gioco da ragazzi.
domani il cimento nelle acque dello stretto di Messina, se qualcuno lo vedesse in difficoltà e decidesse di girarsi dall'altra parte avrebbe tutta la mia solidarietà.
gli alieni sono già qui, ne sono convinta.
e così in attesa delle prossime elezioni (sempre se i maya, ecc, ecc) mi porto avanti.
aggià prima ci sono le primarie, ma lì è facile! sto a casa.
vendola mi fa venire il latte alle ginocchia, bersani santo martire ma son atea, tabacci lo stimavo fino a quando si è messo in politica, renzi? ma chi? quello che è sindaco a firenze?
liberamente adattato da qui
*Sundiver di David Brin
ecco, adesso spiegare perchè questo signore NON mi rappresenta diventa un gioco da ragazzi.
domani il cimento nelle acque dello stretto di Messina, se qualcuno lo vedesse in difficoltà e decidesse di girarsi dall'altra parte avrebbe tutta la mia solidarietà.
gli alieni sono già qui, ne sono convinta.
e così in attesa delle prossime elezioni (sempre se i maya, ecc, ecc) mi porto avanti.
aggià prima ci sono le primarie, ma lì è facile! sto a casa.
vendola mi fa venire il latte alle ginocchia, bersani santo martire ma son atea, tabacci lo stimavo fino a quando si è messo in politica, renzi? ma chi? quello che è sindaco a firenze?
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