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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

lunedì 11 luglio 2011

L'albero di Teti_V

Ogni albero ha anche la sua fine.

Ha le gemme, i suoi germogli, i rami secchi, quelli rotti dal vento o da un fulmine.

Le sue cime sono irregolari, la corteccia attaccata dalle formiche o dalle muffe.

Il tempo, un evento, improvviso possono eliminarne ogni traccia fino alle radici.

Un albero può incrociare le sue braccia con quelle degli alberi vicini e i suoi semi viaggiare per mondi e tempi che prima o poi tornano a lui.

Non si sa perché la vita faccia giri enormi per tornare allo stesso punto.

Erano i primi anni dell'attuale millennio vengo per caso a conoscenza di un portale zen e mi associo poi, nel 2007 come fosse domani, cioè il 12 luglio, in meno di tre giorni muore mia sorella per un glioblastoma e all'improvviso sento che quel pensiero che tanto avevo studiato, indagato e praticato è diventato come un ritornello, una cantilena, una filastrocca e niente più.

Il giorno prima (come fosse oggi) è il compleanno dell'individuo che conosco dal 1973 e di cui ho detto in diversi post. Quel giorno da atea feci un patto con il diavolo, che non lo avrei più rivisto e nemmeno pensato se mia sorella passava la notte. Mi ripetevo, oggi no, per favore, non oggi.

Come commentò mio padre la mattina successiva in camera mortuaria quando mi disse: "hai fatto tutto bene, ma tanto non l'hai salvata" e andò via girandomi le spalle mentre gli mandavo un solenne: "ma fa a fare in culo!"

Passano i mesi, smetto di fare consulenze Feng sui, perdo olfatto e gusto, gestisco l'eredità di mia sorella che consiste nello spartire con l'altra sorella la loro reciproca avversione così smetto anche di parlare con chi è rimasta.

Poi decido di lasciare anche managerzen, l'ultima riunione a cui partecipai fu quella di Rimini, ma per me era come non esserci.

Passano gli anni, qualche settimana fa dopo aver deciso di andare a Roma arriva una news che diceva che un paio di settimane dopo ci sarebbe stata l'assemblea dei soci in concomitanza al decennale.

Mi mettono sempre un'ansia queste casualità. Preferirei accadessero prima di aver deciso.

Invece era tutto organizzato con le persone che volevo conoscere e che erano venute dopo, ma adesso mi erano più vicine di quelle poche che ancora conosco dopo quattro anni di totale assenza.

E così forzo la bilancia che incerta oscillava tra una opzione e l'altra e parto come previsto.

Qualche giorno fa, sempre di ritorno dall'ultima zingara, trovo una mail di Federica con le nuove date della riunione che era stata rimandata a causa dell'improvvisa morte di Raffaele che con lei aveva fondato e coadiuvato l'impresa fin dall'esordio.

Ci sentiamo via mail, il caso vuole che sabato Federica è a Faenza così come me che vorrei e spero di andarci.

Tutti episodi casuali in un arco di tempo di oltre 10 anni qui davanti a me come si trattasse di eventi contemporanei a cui assistono e partecipano sia i vivi e sia chi non lo è più nel corpo (e mi ci metto anche io) ma che non so dire dove sia, diciamo nelle molecole, nelle cellule, negli atomi.

Non è in testa perché non so dove sia, non è nel cuore perché è di pietra, non è nella pancia perché non fa paura, non è sulla pelle perché non scivola via, forse è nella "sorellanza" oppure è nelle ossa perché sono le ultime a finire nel niente. Poi è soprattutto in quel niente che è intorno a chiunque e, pur cambiando e fluttuando, non passa mai e c'è sempre stato.




20 commenti:

  1. coincidenze, coincidenze, coincidenze... ma si è capito ancora se portano a qualcosa o sono solo robe così, eventi causali inaspettati ma che alla fin fine non spostano nulla nella nostra vita? o che magari lo fanno solo nel breve termine, non nel lungo corso del destino?

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  2. GUCHI
    se lo chiedi a me nn posso che risponderti che la cambiano eccome.
    nel senso che TI cambiano dentro come il ricambio cellulare.
    poi c'è chi ci fa caso chi no.
    chi pensa che tutto dipenda libero arbitrio e chi dal caso.
    per me sono entrambi le cose.
    ma sul fatto che le coincidenze e le casualità siano determinanti e spesso affatto casuali sono certa per quanto mi riguarda.
    basta leggermi per capire che mi muovo secondo l'ordine a prima vista caotico determinato dal caso, da come i casi si sommano e si accostano tra loro, da quanto ciò che accade sia avulso dall'ordine preordinato e programmato, da quanto poco mi preoccupo degli aspetti materiali, ecc ecc
    insomma per me il Caso è l'unica cosa oltre al niente in cui credo e su cui fondo o cerco di impostare il mio libero arbitrio.

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  3. anch'io ci ho sempre creduto, è solo ultimamente che mi sta venendo la botta di scetticismo.

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  4. GUCHI
    sì, difficile regolarsi cogliendo il momento, ma facendo una media complessiva riferita all'ultimo lustro la predominante è quella.
    discorso diverso per il periodo da 0 a 48 anni, anche sein fondo mi hanno sempre dato della fatalista.

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  5. io credo molto nelle coincidenze, secondo me sono segnali...ma io proprio non me la vedo una teti remissiva e ansiosa...mi dai un'altra impressione.

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  6. AMOON
    in effetti "remissiva" raramente, ma l'ansia è sempre stata un'alleata, nel senso che è un aspetto di cui tengo conto e con cui scendo spesso a patti:))

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  7. ciao Signora,
    volevo scrivere di là...ma ho dimenticato il passaggio per poterlo fare :( Margherita

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  8. MARGHERITA
    spero che le istruzioni ti aiutino a ritrovare la memoria!

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  9. bene. con la botta di vaffanculo sono 100 punti :P

    per il resto credo che spesso non ci sia molto da spiegare o trovare coincidenze, certe cose accadono e bhon!
    semmai più che arrovellarsi sul perchè e percome, credo sia lecito valutarne i benefici. Se ci sono bene e altrimenti futtetinne della coincidenza.

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  10. ehi ma ..
    Teti V è un pò come Alessandro III e Giorgio V???
    siamo già alla dinastia??
    gulp!!! :)

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  11. PIER

    porca pupazza a quest'ora la connessione mi fa gli scherzi!
    devo riscrivere tutto:(

    allora, ti dicevo, seee la dinastia al contrario, tipo Teti-V, -IV, -III e così via fino a zero

    e poi che appunto i benefici ci sono, perché per sua definizione il Caso è imprevedibile e allora non è che hai da pensare perché sì e perché no.
    è quello che non puoi immaginare, che è impensabile perché la ragione assembla e si fa tornare la logica di quello che sa e di quello che ricorda e finisce lì.
    ti limita.
    il Caso invece espande le possibilità, vivacizza l'esistenza, lascia margini anche quando lo sai prevedere, non puoi mai sapere se andrà come sembra.

    come l'avevo scritto prima era venuto meglio, ma i guasti tecnologici (frutto del pensiero razionale) hanno rovinato la casualità irripetibile di una risposta ideale, quasi perfetta:)

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  12. interessante, molto!
    quando accadono tante coincidenze in così poco tempo e tutte attinenti, mi vien da pensare che mi si sta lanciando un messaggio di un certo tipo...
    Poi è ovvio che sta a me cercare di decodificare.

    Come va oggi, meglio? :)
    Buona serata carissima!!

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  13. ROSY_LES BIJOUX
    ____ uhmm, fammi pensare se vedo differenze__ mah!
    mi sembra di essere ancora più evaporata di ieri!
    ma il bello dicono che è atteso per domani quando il caldo avrà il suo picco massimo.
    Pensa se è vero l'estate sta già declinando

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  14. anche io sono ansioso...preferisco agire piuttosto che attendere. Buongiorno teti apocalittica

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  15. troppe coincidenze per essere solo delle coincidenze :))

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  16. ehi.. come stai?

    ci manca una coincidenza sorella cip...

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  17. ASTRONAUTA
    per me vogliono dire qualcosa

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  18. AMOON
    sì qualcosa è bene fare quando ci si sente arrivare l'ansia.
    distogliere l'attenzione dall'origine di quello stato.
    distrarsi, passare oltre.
    aspettare che passi senza aspettare e basta.
    ci sono tante cose che si possono fare.

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  19. CARTISEA
    sto sempre per aria, ma bene sorella cip (io, sono ciop:) la coincidenza l'ho presa per tornare a casa!
    dici che me ne sono persa una?
    era importante?
    l'hai colta tu?

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