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(...) vecchia (e stanca) bio contadina part time,
considero il blog una finestra come le altre che ho in casa e,
per chi guarda da fuori, una stanza al pari di un'altra.
bella o brutta che sia,
mi soddisfa e tanto mi basta.

martedì 7 giugno 2011

da lustro a lustri


La valenza temporale è varia, e prima di raccogliere frutti stagionali
vi sono lustri di attesa e cure.


Sopra e sotto lo stesso ulivo prima e dopo il taglio dell'erba e dei polloni.
Uno dei vari ulivi che ho trovato incolti e inselvatichiti
e così dopo tanto meditare nel 2009 ZAC taglio netto.
se tutto va bene nel 2014 torneranno a fiorire e poi fare frutti.
Nel frattempo sorveglio, ma neanche poi tanto.
In fondo non dipende da me il loro stato di buona salute e ripresa.
Resta che se va in porto, verso il 2020 produrranno circa 10_15 litri di olio.
Più o meno la fornitura annuale per una persona.


Qui sotto invece un albicocco piantato nel 2008.
E' già un miracolo che sia sopravvissuto al gelo e al vento.
I primi frutti forse tra un anno o due, ma se li prendo tra tre sarei già contenta.


Questo che viene dopo è un castagno rubato nel bosco
insieme a due fratelli (o sorelle)
che haimè mi hanno prematuramente lasciata.
Qui non se ne parla prima di 15_20 anni, ma intanto immagino
la frescura che qualcun altro si godrà sotto le sue fronde e
la panissa o la pasta o la farinata o le caldarroste
che forse mio figlio potrà gustarsi quando io non ci sarò più

Questo melograno, piantato nel 2006, se la smettesse di fare solo fiori
e si decidesse a fare qualche melograno non mi dispiacerebbe!
non è che pretendo di andarli a vendere ma caspita!
uno lo vorrei assaggiare!

Quindi infine, mentre aspetto che gli scoiattoli si decidano a patteggiare
un'equa spartizione delle noci
(che per adesso sono ancora nel loro mallo verdissimo)
mi accontento di spizzicare qualche amarena entrando e uscendo dall'orto,
così tanto per togliere la sete e sputare lontano i noccioli.
non se quest'anno le metto al sole come da tradizione,
vediamo come sono e quanta voglia ho di fare da balia alle visciole.

Nei mesi di giugno - luglio, i frutti ben maturi si raccolgono a mano, provvisti di picciolo, preferibilmente la mattina presto, facendo attenzione a non ammaccarli.
Vengono quindi lavati, depicciolati e posti ad asciugare su un panno di cotone.
Vengono quindi messi in barattoli di vetro ricoperti di zucchero e lasciati al sole fino a quando tutto lo zucchero sarà sciolto.
Durante l'essiccazione, che non durerà meno di 40 giorni, si provvedere quotidianamente a muovere o rigirare i barattoli in modo da favorire lo scioglimento dello zucchero.
Sciolto tutto lo zucchero, i barattoli vengono ritirati e conservati al fresco e in locali asciutti per altri 30-40 giorni senza muoverli.
Il prodotto può essere consumato dai primi di ottobre in avanti e può conservarsi anche per alcuni anni.

17 commenti:

  1. che bello! ravvivi il mio desiderio di andare a vivere in campagna!

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  2. GUCHI
    a guarda a luglio dovrebbero lasciare i due di sotto (pare) se vuoi fare la prova, volentieri!!
    c'è da sistemare per l'inverno e pianificare per il prossimo anno.
    se resisti fino a novembre forse è la tua strada:))

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  3. BIMBOVERDE
    anche voglia e fatica, certo se funzionasse la teoria dell'agricoltura naturale, non sarebbe una brutta cosa:)

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  4. Non saprei dire perchè, ma mi sovviene una frase, pronunciata verosimilmente il 6 ottobre 1789, in una carrozza che attraversava i giardini di Versailles.

    Luigi le chiede:"Ammiri il viale con i tigli che hai piantato?".
    Maria Antonietta:"No..dico addio per sempre”.

    Il viale di tigli è ancora lì, ombroso e profumato ... e ogni volta che lo attraverso (ma non capita spesso) riesco a risentire quelle parole.

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  5. PIER
    più o meo è quello che penso di dire all'orto quando ci vado, mentre chiudo il cancello prima di andar via:))

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  6. io mi prenoto per un barattolino di visciole, slurp!

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  7. Ci vuole grande passione.Ti ringrazio della visita;saluti a presto

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  8. CARTISEA
    ecco capito, mi tocca fare la balia alle visciole:))
    ora piove, quando torno lunedì se hanno preso un paio di giorni di sole le raccolgo e procedo:)

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  9. CAVALIERE
    grazie a te per interessarti al blog:)
    ripasso a leggerti e grazie ancora per la segnalazione del gif;)

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  10. Spettacolare. Quando mi trasferirò (prossimamente) mi sono proposto per le varie culture nelle terre coltivate dei parenti acqisiti :-)

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  11. MARK
    congratulazioni!!!
    ti sposi, vai a convivere, ti hanno adottato?

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  12. Mmmmm....Se spiegassi tutto faremmo notte, potrebbero essere tutte le cose che scrivi messe insieme con aggiunte varie ;-)

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  13. MARK
    purchè siano piacevoli complessità, ben vengano!
    auguri!!!
    ps
    per altro pensandoci con calma potrei arrivarci, perchè sto colloquio mi sa di dèJà vu (detesto quando accade che mi echeggi la mente con qualcosa di premonitorio che si manifesta come già noto, sgrunt!)

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  14. Non commento Teti.
    Ti dico solo che mi fanno male le mani e la schiena! Di fragole e ciliege quest'anno ne ho in gran quantità e sono giorni e giorni che raccolgo depicciolo lavo denocciolo peso taglio e cucino. E non parlo dell'orto e dell'erba che cresce taglio cresce taglio cresce ......
    Buon lavoro! Hai tutta la mia comprensione! Paola

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  15. ...e il melograno mi piace assai! :)

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  16. PAOLA
    leggevo che con i noccioli delle visciole o delle ciliegie l'artusi ci fa un ingrediente per lo sciroppo di ciliegie o amarene.
    i piccioli non so, ma figurati se qualcuno non si è inventato di utilizzarli, magari che so, data la quantità da mettere come si fa con gli aghi di pino?
    comunque sono io a solidarieggiare con te, perchè come hai visto mi limito al minimo indispensabile.
    ho preso un anno sabbatico;)

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  17. Qui di anno sabbatico non se ne parla proprio! Considera che ho anche due figli adolescenti che prima che ti aiutano passano due anni sabbatici!!!
    E devo pure lasciare libero il pc perché sono scaduti i due minuti che mi spettano "per loro gentile concessione" :((.
    A presto...e grazie per la tua solidarietà! :))

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